MADRID – Si allarga con l'imminente nomina a sindaco di Madrid di Ana Botella, moglie di Jose' Luis Aznar, il club delle ex-first ladies, passate da un ruolo di compagne dei grandi della politica a quello di titolari dirette di poltrone eccellenti del potere.
Come Hillary Clinton, l'ex-first lady della Casa Bianca ora Segretario di Stato, o Cristina Fernandez Kirchner, presidente argentina dopo il marito, anche Ana Botella 57 anni, dopo l'uscita di scena dalla politica attiva di Aznar, premier dal 1996 al 2004, non si e' accontentata del ruolo di 'ex'.
Nel 2003, spinta dal marito, si e' presentata come 'numero due' della lista del Partido Popular per le comunali di Madrid, guidata da Alberto Gallardon. E dopo la vittoria dei popolari, e' entrata nella giunta di governo della capitale spagnola.
Ora la nomina, ieri sera, di Gallardon a ministro della giustizia di Mariano Rajoy le spiana la strada per diventare il primo sindaco donna di Madrid nella storia della Spagna.
Oggi Gallardon si e' dimesso da sindaco. Il suo vice Manuel Cobo ha subito annunciato che Botella sara' eletta formalmente nuova 'alcadesa' il 27 dicembre. La signora Aznar come il marito rappresenta la destra del Pp.
Avra' il difficile compito di sostituire Gallardon, uno dei politici piu' popolari del paese, esponente dell'ala liberal del Partido Popular, uomo di tolleranza, uno dei primi a celebrare un matrimonio fra due gay dopo l'adozione della legge sulle nozze fra omosessuali voluta dal governo socialista di Jose' Luis Zapatero nel 2005.
Botella invece era scesa in piazza per manifestare contro la riforma, perche', ha spiegato, ''se si mettono insieme due mele, restano due mele. Se invece si sommano una mela e una pera, non danno due mele, perche' sono due cose diverse. Uomo e donna sono una cosa, il matrimonio. Due uomini o due donne, sono una cosa diversa''.
Ma in una intervista a Vanity Fair ha chiarito di avere ''tantissimi amici gay, come tutti''. Negli anni alla Moncloa con Jose' Maria la signora Aznar si era circondata di amici vip, toreri, attori, cantanti. Per El Mundo e' ''il prototipo della signora del Barrio de Salamanca'' (il quartiere chic di Madrid). Non e' una grande oratrice e sono noti i suoi ''scivoloni dialettici se decide di improvvisare''.
Ambiziosa, tradizionalista, formata dagli otto anni ai vertici del paese accanto al marito, e dagli altri otto nella politica madrilena, Donna Ana dopo Palazzo Cibeles – faraonica sede del Ayuntamento di Madrid – potrebbe pensare a un destino nazionale.
Prima pero' dovra' superare non pochi ostacoli. Prendera' in mano un comune con 6 miliardi di debiti, dovra' coabitare con la presidente della regione di Madrid, la 'dama di ferro' del Pp Esperanza Aguirre (si detestano cordialmente) e soprattutto dovra' far dimenticare le lunghe ombre che pesano sul suo passato e sul suo avvenire, quelle del marito e di Gallardon, il sindaco piu' popolare a Madrid nel dopo-Franco.