
Covid, stato di emergenza fino al 30 aprile dice Speranza: il Cts lo voleva fino al 31 luglio (Foto d'archivio Ansa)
Speranza ministro della Salute in comunicazione al Parlamento: il vaccino anti Covid sarà gratis per tutti.
Quella di Speranza sul vaccino non è una rivelazione, così doveva essere e così sarà . Non poteva essere altrimenti. era ovvio e in fondo già noto vaccino sarebbe stato gratis. Ma ribadirlo ufficialmente non fa male e n on è stato di troppo visti i venti di diffidenza verso i vaccini e di boicottaggio delle vaccinazioni.
Obbligo non ci sarà , a meno che…
Speranza ha detto al Parlamento anche altra cosa sul vaccino anti Covid: non sarà obbligatorio. Anche questa non proprio una breaking news, non proprio una sorpresa. Lo aveva detto più o meno chiaramente anche Conte e in generale la forza e la cultura politiche dei governanti tutti e dei partiti tutti in Italia rendono impraticabile decidere per un vaccino obbligatorio: chi si mette contro il 40 per cento di vaccinandi elettori che già oggi diffida?
Subcultura che intride politica, società , pubblica opinione
Una subcultura quella che i vaccini chissà cosa c’è dentro. Quella che chissà quali effetti collaterali. Quella che farne troppi fa troppo. Quella che vai a fidarti. Quella che servono solo a far fare soldi a Big Pharma. Una subcultura ben più diffusa della militanza No Vax. Una sub cultura che poggia sull’istintiva resistenza a vedere qualcosa che dall’esterno entra nel tuo organismo, poggia, riposa e cresce partendo da un riflesso ancestrale.
E da lì non riesce a uscire. La maggior parte di coloro che dei vaccini diffidano o dicono di saperla sui vaccini più lunga di quanto scientificamente non si dica, senza essere stata vaccinata non sarebbe qui nemmeno a dire. Sarebbe morta. Ma non se lo ricorda nessuno di essere vivo grazie a questo o a quel vaccino fatto da bambino o più in là con gli anni.Â
Una subcultura fiorente, intrigante e che ha finito per intridere, inzuppare di sé l’informazione, la politica, il senso comune. Appare infatti come naturale e doveroso dover “rassicurare” sui vaccini quando ci si dovrebbe sentire rassicurati dal fatto che un vaccino esiste. Una sub cultura che va alla grande in una comunità che ignora, anzi ha in dispetto e in dispregio la scienza e il pensiero razionale.
Dunque governo, partiti, istituzioni non sfideranno questa sub cultura. Rischiano in caso contrario seriamente di esserne travolti. Obbligo è parola vietata se accoppiata a vaccino. In Italia è così. Se dici obbligo molti si sentiranno fieri e liberi perché rifiutano e respingono vaccino e obbligo in un colpo solo. Obbligo è parola impronunciabile, politicamente e socialmente.
A meno che non si vaccini 30/40 per cento della popolazione
I detrattori dell’obbligo e soprattutto i no vax di fatto anche se non di principio sventolano articolo Costituzione in cui si legge che trattamento sanitario non può essere imposto. E qui troncano la lettura senza proseguire con il se non in caso di pericolo per la salute pubblica.Â
Si proverà dunque su questa strada, sottile e scivolosa assai. Niente obbligo di vaccinarsi ma perché vaccinazione funzioni e pandemia sia abbattuta e salute pubblica difesa occorre sia vaccinata una percentuale della popolazione almeno del 60/70 per cento (nel caso di questo vaccino, per altri vaccini occorrono percentuali ancora maggiori).
Liberi di vaccinarsi o no, quanti italiani si vaccineranno? Somma i medici, gli infermieri, i lavoratori della sanità , aggiungi magari quelli dei trasporti pubblici, le forze dell’ordine, il corpo insegnante…quanti fa? Aggiungere gli anziani in Rsa. Quanti fa? Non basta in percentuale. E quante saranno le defezioni in queste categorie e questi gruppi? E i giovani saranno tutti renitenti al vaccino oppure no, tutti o fregarsene del prossimo o di lì, dai giovani, verrà la buona sorpresa? E i social organizzeranno di fatto campagne anti vaccini? E che farà la tv, la tv delle famiglie?
Se, mettiamo la prossima estate/autunno, la percentuale si italiani vaccinati sarà intorno o addirittura sotto 40% (quota Immuni per capirci) allora ci sarà per così dire l’obbligo dell’obbligo di vaccino.Â
Per sei-nove mesi almeno si proverà , più che a convincere gli italiani, a sperare negli italiani. Sperare che si vaccinino in una percentuale sufficiente a non sprecare il vaccino, non sprecare vite, non sfregiare la pubblica salute. Sperando sia per una volta smentito il chi di speranza campa di speranza muore. (Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)
