RONA – Cos’è lo spread? Per Paola Concia (Pd) equivale al deficit. Secondo Angelo Cera (Udc) “è la differenza tra quello che si produce e quello che uno realmente spende”. Un servizio de Le Iene mette a nudo l’ignoranza dei politici italiani in materia di economia. Carmelo Briguglio invece parla di debito pubblico. Domanda: a quanto ammonta? “Beh, è incalcolabile, viene da lontanissimo”, risponde il deputato di Fli.
Le Iene hanno poi diramato un comunicato in cui hanno spiegato che non tutti gli interpellati hanno sbagliato. Altri invece hanno preferito non rispondere.”Qualcuno – ha scritto la nota – ha risposto correttamente come Giorgio La Malfa (Gruppo Misto), qualcun altro preferisce non rispondere come Pes (Pd) o Pippo Gianni (Popolari d’Italia domani), mentre alcuni hanno avuto qualche difficoltà”.
Sempre tornando allo spread, Marcello Di Caterina (Pdl) ha dichiarato: “Se parliamo di spread, parliamo in termini economici di qualcosa che praticamente interessa l’economia ma io non sto in commissione Finanze né sto in commissione del bilancio”.
Interrogato su Standard & Poor’s, Cera invece ha risposto: “Guarda io l’inglese non lo conosco. Io parlo in italiano e per quanto mi riguarda non ti so rispondere su questa domanda. Lo leggo, lo riesco anche a capire ma non te lo riesco a spiegare”.
Quanto al rapporto tra debito pubblico e deficit, ancora la Concia dà sfoggio di cultura economia: il deficit “è legato al debito pubblico. Cioè, se un paese ha un grosso debito pubblico ha un grosso deficit”. E se per Briguglio il debito pubblico è “incalcolabile”, per Lorenzo Ria (Udc) “sono 150 miliardi”. E lo spread? “Beh, lo sa lei cos’è… Lo sa molto bene perché tutti i telegiornali lo spiegano tante volte, quindi è inutile che lo ripeta pure io…”.