Stipendi d’oro, un giornale e un’ambasciata: il Consiglio regionale del Lazio costa 23 volte di più della presidenza della Germania

ROMA – Il Consiglio regionale del Lazio a Roma costa, in spese di rappresentanza, 23 volte più della presidenza federale tedesca. Lo rivela, in un articolo sul ‘Corriere della Sera’, Sergio Rizzo che documenta come solo le spese per il presidente del Consiglio Regionale del Lazio (una figura analoga, a livello regionale, a quelle del Presidente della Camera o a quella del Presidente del Senato, ndr) sono lievitate da un milione e mezzo di euro a un milione 841 mila euro. Ovvero 23 volte quello che tre anni prima aveva a disposizione il presidente della Repubblica tedesca Horst Kohler. E la situazione è destinata a peggiorare visto che le stime per le spese totali del Consiglio nel 2011 parlano già di 103 milioni di euro.

Ma perché servono tanti soldi? L’idea che lascia trapelare Rizzo è che dietro ci siano tanti sprechi. Una spesa “folle” che salta agli occhi, secondo il racconto del ‘Corriere della Sera’, è ad esempio l’affitto di 30 mila euro al mese per “un’ambasciata” nel centro di Roma, 600 metri quadrati di appartamento in via Poli, a due passi da Palazzo Chigi. Il tutto per un Consiglio regionale che ha già sede a Roma, in via della Pisana. “Questo scherzetto – scrive Rizzo – è costato ai contribuenti 320 mila euro l’anno per 9 anni, fino a quando l’attuale amministrazione non ha deciso di disdettare il contratto, in scadenza il prossimo giugno. Totale: 2 milioni 880 mila euro. Il regalino risale al 2002, quando governava la precedente amministrazione di centrodestra, e presidente della Regione era Francesco Storace”.

Altra spesa è quella per una rivista cartacea del Consiglio regionale. Rivista che il consigliere Bruno Astorre aveva giurato sarebbe stata “a costo zero”ma che di spese ne richiede. Secondo quanto scrive ‘Il Corriere della Sera’, infatti, solo il direttore, Nicola Gargano, viene pagato 30 mila euro l’anno. Gargano, tra le altre cose, è il capo ufficio stampa del Consiglio Regionale, in pensione da qualche mese ma che riceve uno stipendio (204.470 euro e 77 centesimi) che, come scrive Rizzo, è il 30% più ricca di “quella che sarebbe toccata al governatore della California, se Arnold Schwarzenegger non vi avesse rinunciato con una motivazione di decenza: ‘Sono già abbastanza ricco’” .

Poi ci sono le spese per le consulenze, gli onorari, gli stipendi e le indennità dei consiglieri. Nel 2009, come scrive ‘Il Corriere della Sera’, “le spese per le consulenze e gli onorari sono lievitate del 74% rispetto alle previsioni, da 6 a 10,4 milioni. Quelle per gli stipendi e le indennità dei consiglieri del 5,5%, da 19 a oltre 20 milioni. Per non parlare del costo di «funzionamento» dei gruppi consiliari: più 12%, da 4 a 4,5milioni. Siccome non è fissato un numero minimo di consiglieri per formare un gruppo, ognuno è libero di fare il proprio, autoproclamandosi capogruppo. Il che dà diritto a 7 assistenti, oltre all’auto di servizio, al telefonino e pure a un consistente aumento di stipendio: 891 euro e 50 centesimi netti al mese“.

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