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Stadio della Roma, no proroga da Conferenza servizi. Regione: “Scadenza 5 aprile”

L’ingresso dell’ippodromo di Tor di Valle nell’area che verrà utilizzata per costruire il nuovo stadio dell’AS Roma (Ansa)

ROMA – Stadio della Roma a Tor di Valle, la Conferenza dei servizi dice no alla proroga. Si è svolta oggi nella sede della Regione Lazio una nuova seduta della Conferenza dei servizi sullo stadio che dovrebbe sorgere nella parte sud della Capitale. Dopo ore di discussioni, alla fine, “l’attesa proroga non è stata concessa” ha riferito Bruno Ceccarelli del comitato “Salviamo Tor di Valle” che ha partecipato alla conferenza.

Ma la Regione ha comunque fornito come termine ultimo della Conferenza dei Servizi il 5 aprile e ha concesso al Comune tempo fino alla fine di marzo per produrre gli atti necessari.

“E’ stata rigettata la richiesta di sospensiva del proponente. Già in precedenza era stata data una sospensiva richiesta da Roma Capitale e la legge ne prevede una sola per un massimo di 30 giorni“. Così l’assessore regionale Michele Civita al termine della conferenza. “Né il Comune né la Città metropolitana hanno fatto propria la proposta di sospensiva. La Conferenza si è aperta leggendo una lettera inviata ieri dalla Raggi a Zingaretti in cui esprimeva un’indirizzo per la sospensiva”.

“La Regione Lazio ha differito il termine della propria determinazione al 5 aprile, dando quindi la possibilità alle amministrazioni e quindi al proponente di formulare risposte alle prescrizioni contenute nei vari pareri, La richiesta che noi abbiamo fatto è far pervenire entro il 30 marzo questi materiali” ha aggiunto Michele Civita aggiungendo che “la Regione Lazio ha chiesto di definire entro il 30 marzo il procedimento avviato di verifica e ridefinizione del progetto presentato per la dichiarazione di interesse pubblico”.

Non c’è nessun nuovo progetto, anche perché se emergeranno, queste novità saranno valutate da tutte le amministrazioni. E’ emerso che esiste una procedura che il Comune ha avviato a seguito dell’accordo che abbiamo visto sui giornali di ridefinizione dell’interesse pubblico sullo Stadio. Per questo auspichiamo che questo processo finisca a fine marzo, un orientamento certo, con atti, su cui tutte le amministrazioni faranno le loro valutazioni”. Civita ha aggiunto che “entro il 30 ci aspettiamo che il procedimento si concluda in modo chiaro, con un atto. Poi verificheremo la qualità del progetto, come le altre amministrazioni”.

Il capogruppo M5S in Campidoglio, Paolo Ferrara, uscendo da Palazzo Senatorio ha rassicurato tutti spiegando che ‘esito della Conferenza dei servizi non mette a rischio lo stadio: “Mi sembra che ci siano ancora tutti i tempi. Il Campidoglio il lavoro che doveva fare lo ha fatto e anche bene, ognuno si prende le sue responsabilità. Ora aspettiamo che l’iter si concluda in modo favorevole. Non credo che metta a rischio il progetto, credo che la Regione e tutti gli attori in campo possano considerare che è un progetto per cui vale la pena andare avanti”.

“Noi facciamo una nuova delibera, una novazione sul nostro progetto. Entro 30, 40 giorni dovrebbe arrivare in Aula”. Così il capogruppo M5S in Campidoglio, e interpellato sull’iter del nuovo impianto sportivo della Roma a Tor di Valle.

Della vicenda si è occupato anche Nicola Zingaretti. Il presidente della Regione Lazio, in una nota spiega che “gli uffici non hanno potuto che prendere atto dell’orientamento esplicitato in sede di Conferenza dei servizi dal rappresentante unico di Roma Capitale, come del resto da quello della Città Metropolitana, che non hanno fatto propria la richiesta di sospensiva e confermato invece come definitivo il parere negativo di Roma Capitale sul progetto. Orientamento in pieno contrasto con la comunicazione ricevuta ieri da parte del Sindaco di Roma”.

“Voglio ringraziare – afferma Zingaretti – i dirigenti e gli uffici Regionali per la serietà e professionalità con la quale hanno seguito, diretto e stanno ancora lavorando sul delicato iter della Conferenza dei Servizi sullo Stadio della AS Roma. Ora fino al 30 marzo ci sarà tempo per far pervenire alla Direzione competente atti, decisioni formali e delibere fino ad ora annunciate solo a mezzo stampa. Anche in attesa di questi nuovi atti la Regione Lazio ha differito il termine della propria determinazione al 5 aprile”.

 

Published by
Lorenzo Briotti