Stefania Craxi se ne va dal Pdl: “Berlusconi non lascerà mai il potere”

Stefania Craxi (Foto LaPresse)

ROMA – Stefania Craxi ha lasciato il Popolo delle Libertà ed è andata nel Gruppo misto alla Camera: “Berlusconi ha detto che assume poteri straordinari, che diventa Lord protettore del partito, ha spiegato al Corriere della Sera. Ho aspettato venti giorni che qualche dirigente ponesse un interrogativo su questa decisione”. Ma nulla. “Ci saranno il congresso, un segretario, le primarie, ma Berlusconi continuerà a comandare. Quale organo ha deciso tutto questo? È normale un partito che non sa fare a meno di un leader che ha perso (lo dicono i sondaggi) un terzo del suo elettorato?”.

Già qualche giorno fa Stefania Craxi aveva fatto autocritica:  “Il 14 dicembre, quando Fini – il “compagno” Fini, lo chiamava mio padre dodici anni fa – promosse la mozione di sfiducia al governo Berlusconi, forse eravamo noi nel torto. Si doveva tentare una mediazione con Fini. Invece abbiamo perso elettori con quello schifo del reclutamento dei Responsabili. L’amicizia non è negoziabile. Ma il centrodestra è finito”.

“Ho appoggiato la maggioranza finché c’è stata, non ho partecipato a cene di congiurati, né fatto ricatti. Da un anno non facevamo più nulla. Prevaleva l’ossessione della giustizia e degli scandali”.

Stefania Craxi ha presentato la sua nuova creatura, i Riformisti italiani, “contro lo sconcio della foto di Vasto (Bersani, Di Pietro e Vendola) e per radunare tutti i delusi da Berlusconi”.

Alla presentazione dei Riformisti, a Milano, c’era Casini. “Casini va sostenuto, aiutato. Non andrà mai col Pdl finché il leader è Berlusconi. Ma non deve cedere neanche all’alleanza col centrosinistra, con quelli che D’Alema chiama i progressisti: è un termine ambiguo, così si definiva Stalin”.

 

 

 

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Maria Elena Perrero