ROMA – ''Ho una voglia matta di ridimensionare la Lega. Avevo addirittura pensato di dimettermi, per l'arroganza di Maroni contro il Capo dello Stato e l'incapacita' del governo di opporsi alle iniziative secessioniste di taluni del Carroccio, quando il discorso equilibrato fatto da Berlusconi ai due rami del Parlamento mi ha consigliato di soprassedere: mi avrebbero preso per uterina''. Lo afferma il Sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi, in una lettera pubblicata questa mattina su ''Il Foglio''.
''Ci sono sceneggiate e pagliacciate – scrive Craxi – ma chi prende per pagliacciate la sceneggiata di Pontida, col grido 'secessione' a scandire il discorso del Capo, si sbaglia di grosso. Bossi e compagni sono ormai soggetti da controllare attentamente, se si ha a cuore l'interesse della Nazione''. ''Io che voglio bene a Berlusconi, e mi chiedo perche' abbiamo dovuto aspettare un anno prima di sentire da lui un discorso giusto – conclude Stefania Craxi – nel fondo del mio animo spero proprio di sbagliarmi. Ma i miei pensieri, per ora sono questi''.