
ROMA – La somma di indennità, rimborsi e pagamenti vari effettuati dalla rispettive Tesorerie nelle tasche dei politici locali è di 1,4 miliardi. Tanto costano a fine mese gli eletti o nominati in Regioni, Comuni, Province, Comunità Montane, Parchi. Quasi un miliardo e mezzo di euro nel 2014, questo il non certo esiguo costo del personale della macchina politica. Attenzione, qui non si parla del Parlamento, non ci sono i costi di Camera e Senato, insomma degli onorevoli. Un miliardo e mezzo è lo stipendio della Casta di territorio.
Qualcuno sostiene siano soldi, magari sottoposti a spreco o a cattivo utilizzo, che però non possono essere non spesi. Il federalismo, i governi locali, la vicinanza delle amministrazioni ai cittadini…Il tutto val bene un miliardo o anche più.
Altri dubitano che sia stato proprio il sistema obeso di deleghe, il sistema dei governi locali, a moltiplicare costi, blocchi, burocrazie, lobby e perfino corruzione, mala politica e malaffare. ragion per cui quel miliardo e mezzo è non solo una spesa eccessiva ma anche un guaio, un contagio.
Resta il fatto contabile per cui ciascun cittadino italiano ha versato, nel 2014, 23 euro per pagare lo stipendio dei politici locali. Più di tutti hanno versato quelli della Val D’Aosta (143 euro a testa) e quelli del Trentino (63 a testa). Ma questo ovviamente dipende dall’alto reddito medio delle due Regioni a statuto speciale.
Quanto è un miliardo e mezzo di stipendio annuo alla Casta di territorio? Poco, tanto, giusto? Di certo poco non è, prova ne sia che nel 2009 lo stipendio che gli italiani pagavano di tasca loro ai politici locali era di 1,8 miliardi. Quattrocento milioni in meno in busta paga non hanno ridotto la categoria alla fame né hanno limitato le vocazione alla professione, vedi alla voce candidati e liste elettorali delle amministrative sempre più numeroso e rigonfie.
Un miliardo e mezzo per la politica locale, più il costo del Parlamento, più il costo diretto (finalmente azzerato da una buona legge) dei partiti, più il costo indiretto dei partiti stessi…E’ assolutamente vero che la politica ha un costo, che nessun paese e nessuna comunità umana a questo costo si sottrae, che in parte è il costo della democrazia e anche dei diritti e delle libertà politiche. Però in Italia fanno tre miliardi abbondanti, una democratica e corretta spending review questo costo lo dimezza. Al centro dello Stato, in Parlamento i politici volenti o nolenti si sono abbassati lo “stipendio” nelle sue varie forme. In Regioni, Comuni, Province…insomma sul territorio molto, molto meno. Che sia quella dei Territorio la Casta più vorace?
