ROMA, 18 DIC – ''Una grande mobilitazione di popolo, con decine di migliaia di persone in piazza sabato 4 febbraio per fare capire che c'e' un'Italia di Destra che dice no a questo governo''. Lo annuncia il segretario de La Destra Francesco Storace a una manifestazione del partito contro la manovra del governo.
''Noi contro questo governo ci siamo – si legge in una nota – e siamo orgogliosi di non essere in un Parlamento i cui silenti rappresentanti a dicembre dovrebbero anche non ricevere lo stipendio, visto che non hanno detto una parola su questa manovra, ma l'hanno votata a colpi di fiducia. Paradossale, poi, che la votino rappresentanti che non abbiamo scelto e che approvano un documento finanziario di un governo che nessuno ha votato'', ha continuato il leader de La Destra.
''Non vogliamo un governo che reintroduce l'Ici, aumenta l'Iva e l'Irpef regionale – prosegue – e per il quale non servivano certo gli scienziati della Bocconi. E soprattutto ci chiediamo come si possa essere definito tecnico un governo che prepara la strada alla fuga dalle carceri. Ci sono troppi detenuti dentro? Prendete gli stranieri e sbatteteli nelle carceri dei loro paesi! E magari studia persino una legge elettorale. Questi tassano le pensioni, e fabbricano leggi persino sul contante dei pensionati. Pensano che potrebbero evadere il fisco? Hanno scambiato l'Inps con la Svizzera?''.
''Il 4 febbraio – puntualizza – grideremo, urleremo no a ministri infantili che piangono lacrime di coccodrillo, o magari rifiutano la scrivania di Mussolini ma si tengono ben stretta la poltrona di Napolitano. Se l'Italia e' diventata una Repubblica presidenziale, e a vedere sembra proprio cosi', deve essere il popolo a deciderlo! Quel 4 febbraio dovremo cacciare i mercanti dal tempio, e avanzare proposte per risanare il paese. Ad esempio chiedendo di poter scaricare tutto a livello fiscale, e annullare cosi' l'evasione e il nero; combattere il signoraggio bancario, restituendo la sovranita' monetaria al nostro popolo. Cosi' porremo fine al ricatto delle banche che ci impongono anche gli esecutivi.
Una cosa assurda, che cambia nome a seconda dei soggetti interessati: se lo fanno i militari, si chiama colpo di Stato; se lo fanno le banche si chiama governo tecnico. Nella coalizione di centrodestra – conclude Storace – non saremo sudditi di nessuno, e le alleanze che eventualmente ci saranno, serviranno per fare una politica di destra, sociale, per l'Italia''.
