La protesta degli studenti non รจ un capitolo chiuso con gli scontri di Roma dello scorso martedi 14 dicembre. E la critica indirizzata dal ministro dell’Interno Roberto Maroni all’autoritร giudiziaria, che ha optato ieri per la scarcerazione dei 24 giovani fermati durante la guerriglia urbana in piazza del Popolo, col rischio di una “reiterazione” dei loro comportamenti violenti, รจ motivata proprio da quanto deve ancora accadere. Per martedรฌ e poi mercoledรฌ, giorno del voto finale al Senato sulla riforma dell’Universitร , sono annunciate varie iniziative di mobilitazione.
E il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, non nasconde i suoi timori. “C’รจ grande preoccupazione per la settimana prossima. Da lunedรฌ a mercoledรฌ ci saranno giornate critiche, durante le quali si potrebbero riproporre immagini simili al corteo di martedรฌ scorso” sintetizza il sindaco subito dopo un incontro in Questura con il prefetto Giuseppe Pecoraro e con il questore Francesco Tagliente.
Ancora il sindaco spiega che “la questura e il prefetto hanno garantito la massima attenzione affinchรฉ il centro storico non venga piรน investito da incidenti o avvengano episodi come quelli della settimana scorsa. Si disporranno tutte le misure di ordine pubblico necessarie a tenere lontano dal centro le manifestazioni”.
Poi Alemanno lancia il suo appello “alle forze politiche e agli organizzatori della protesta, affinchรฉ vengano isolati i violenti. E l’invito รจ quello di organizzare manifestazioni autorizzate con percorsi predefiniti. Tutti devono sapere che altrimenti si commette un reato anche senza violenza”.