Studenti scrivono ai super-ricchi: "5xmille all'Università"

ROMA – Una lettera ai quindici grandi contribuenti italiani con l'invito ad alimentare un fondo pubblico per borse di studio. E' la provocazione lanciata dagli studenti universitari della Run, che si sono incontrati a Roma all' Universita 'La Sapienza' durante la seconda giornata dell'assemblea nazionale 'Espulsi dai saperi, lottano i pensieri'.

Tra i destinatari: Silvio Berlusconi, Diego Della Valle, Michele Ferrero, Giorgio Armani, le famiglie Benetton, Mario Moretti Polegato di Geox, Ennio Doris di Mediolanum, Stefano Pessina di Alliance Healtcare, Francesco Gaetano Caltagirone, Leonardo Del Vecchio di Luxottica.

''Vista la vostra posizione non potete non tener conto delle sorti del nostro Paese. C'e' una immensa risorsa di energie – scrivono – che rischia di non essere immessa nei processi di sviluppo e di essere confinata nella riserva dell'assistenzialismo, per questo gli studenti della Run chiedono un contributo per costruire il futuro: il 5 per mille del vostro reddito per alimentare, ogni anno, un fondo pubblico per borse di studio ai capaci e meritevoli, a partire da quelli privi di mezzi''.

''Mettessero mano al portafogli. I milioni di euro che deriverebbero da questo fondo straordinario risolverebbero – spiega Federico Nastasi, coordinatore nazionale Run – molti dei problemi del sistema universitario italiano. Abbiamo discusso con oltre quattrocento ragazzi e ci siamo confrontati sulla rappresentanza, statuti, lavoro e welfare. Pensiamo che si debba costruire una universita' pubblica, autonoma e laica, e che per farlo serva piu' politica. In questi due giorni ci siamo confrontati con tutti gli attori del sistema universitario, compresi docenti e rettori. Per cambiare l'universita' c'e' bisogno di tutti ma – conclude Nastasi – si sappia: non faremo sconti a nessuno''.

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luiss_vcontursi