«In questo caso lei era stata internata in un ospedale psichiatrico esterno alla struttura penitenziaria romana – ha spiegato Pannella -, poi è stata rimandata inopinatamente in carcere dove, se ci sarà un minimo di decenza della giustizia italiana, sarà ben chiara la responsabilità di coloro che hanno chiuso gli occhi dinanzi alle situazioni psichiche difficili che si constatano da tempo nella sezione femminile di Rebibbia. Finché si è arrivati a questa tragica conclusione».