Bruno Tabacci lascia l’Unione di Centro e si dimette dalla vicepresidenza della Commissione Bilancio. Il deputato, per ora, aderirà al gruppo misto ma, il suo obiettivo, è il nuovo soggetto politico che sta creando Francesco Rutelli.
Decisiva nella scelta di Tabacci, la non condivisione della linea politica di Pierferdinando Casini: «Credo che il riavvicinamento di Casini a Berlusconi sia tattico, non strategico; ma ovviamente non è questa la mia posizione. Non penso che tra Berlusconi e Casini sia stata sanata la rottura del febbraio 2008».
Tabacci rimprovera al suo ex segretario di non aver saputo costruire un grande partito di centro alternativo a Berlusconi: «Invece di tergiversare, in questi mesi Casini avrebbe dovuto accelerare la costruzione di un nuovo partito, superando l’Udc e gli sforzi sia pure apprezzabili per la costituente di centro. Mi auguro che con Pier Ferdinando ci si possa ritrovare più avanti; prima o poi, pure lui dovrà ricollocarsi al centro nell’orizzonte di un partito comune; anche perché immagino che ad Arcore non caverà un ragno dal buco. Io comunque con Arcore e dintorni non intendo avere nulla a che fare».
Il deputato punta alla costruzione di un centro «distante e alternativo al populismo di Berlusconi e della Lega, anche se certo non agli elettori di quello schieramento mediaticamente ancora irretiti». In questo senso l’uomo giusto, per Tabacci, sembra proprio essere Rutelli la cui scelta di lasciare il Pd è «motivata e ineccepibile».