La Russa rimbrotta il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell’Economia Giulio Tremonti per i tagli che il governo ha predisposto con la Finanziaria nei confronti della forze dell’ordine: «Berlusconi e Tremonti si mettano una mano al cuore – ha detto il ministro della Difesa – non si può parlare sempre bene delle Forze Armate e della sicurezza e poi non dotarle delle risorse necessarie».
La Russa, che era a Milano ha presentato le iniziative per la celebrazione della Festa dell’Unità nazionale, ha tuttavia difeso le decisioni prese in materia di politica internazionale e ha parlato in particolare dei militari italiani impegnati nelle missioni all’estero: «Le forze armate fanno miracoli. Devo riconoscere che Tremonti non si è tirato indietro nel finanziamento delle missioni internazionali. Lì non abbiamo veramente nulla di cui lamentarci».
Il ministro ha però qualcosa da eccepire sui mancati investimenti fatti in ambito nazionale: «Ma nel bilancio ordinario, soprattutto nel reclutamento e nella possibilità di mantenere i militari a ferma breve c’è bisogno di uno sforzo. Sono contento che anche il ministro Maroni abbia colto il grido di allarme che da tempo la difesa lancia e sono certo che il governo».
Il ministro della Difesa La Russa ha quindi chiarito di non volere che per questo motivo si metta mano «nelle tasche dei cittadini con nuove tasse. Ma sappiamo anche che c’è una necessità riconosciuta da tutti di avere Forze Armate e dell’ordine in grado di svolgere al massimo il proprio lavoro. Confido che arriveranno tutte le risorse necessarie».
Per questo, ha spiegato La Russa, sta portando avanti delle richieste insieme ai ministri della Giustizia e dell’Interno: «Con Alfano e Maroni abbiamo scritto una lettera al ministro Tremonti in cui chiediamo risorse per interventi specifici anche facendo ricorso a risorse già accantonate. Queste risorse, per esempio, dovrebbero servire per il riordino delle carriere».
