ROMA – I partiti bocciano il taglio netto e totale dei rimborsi elettorali, poi perĂ² approvano almeno il loro dimezzamento. Pd, Udc e parte del Pdl hanno bocciato alla Camera tutti gli emendamenti alla riforma dei partiti, presentati a vario titolo da Pdl e Lega, che puntavano ad abrogare il finanziamento dei partiti stessi. Si chiedev l’eliminazione totale dei finanziamenti pubblici ai partiti ma la Camera ha detto no. Nel tardo pomerigio perĂ², almeno un parziale passo in avanti: l’Aula della Camera ha approvato il primo articolo della proposta di legge sulla riforma dei partiti, quello che dimezza i contributi del finanziamento pubblico. L’articolo è passato con 372 sì, 97 no e 17 astenuti. Contro han votato Lega, Radicali, Noi Sud e Idv e prevede la riduzione del finanziamento pubblico a 91 milioni annui, per il 70% – 63,7 milioni – corrisposti a titolo di rimborso delle spese elettorali e come contributo per l’attivitĂ politica.
Contro l’abrogazione dei rimborsi invece si erano espressi appunto il Pd, l’Udc, e gran parte del Pdl, nonostante alcuni emendamenti fossero stati presentati dal partito stesso. A favore degli emendamenti avevano invece votato la Lega, l’Idv, i Radicali, Noisud. I deputati di Fli si erano astenuti. Il governo si era rimesso all’Aula.
”Passando dalle parole ai voti in Parlamento – si legge in un comunicato del Gruppo della Lega Nord alla Camera – è ormai chiaro a tutti chi bluffa e chi fa sul serio: la Lega Nord è l’unico movimento che vuole abolire totalmente il finanziamento pubblico ai partiti. La demagogia della maggioranza Pd, Pdl e Terzo Polo è stata smascherata”.
Nel corso della discussione sui rimborsi ai partiti alla Camera è andato in scena un alterco tra Roberto Giachetti del Pd e Roberto Maroni del Carroccio. Giachetti a un certo punto prende la parola e accusa la Lega di aver “mangiato” sui finanziamenti ai partiti. Roberto Maroni, dai banchi di Montecitorio, gli risponde ironicamente: “Bravo, bravo”. Altri leghisti invece urlano al deputato del Pd: “Zitto”.
Queste le parole di Giachetti: ”C’è chi ha preso doppie razioni. La Lega oggi deve tacere”. Immediata la reazione di Maroni, anche lui in Aula: ”Bravo, bravo!”.
Ricordiamo che la legge sul finanziamento pubblico, nata nel 1974, venne abrogata una prima volta nel 1993 con un referendum proposto dai Radicali sull’onda dello scandalo di Tangentopoli e poi reintrodotta l’anno successivo.
