MILANO, 6 MAR – ''Ho ricevuto un avviso di garanzia, c'e' stata una perquisizione per cui adesso vedremo quello che succedera', naturalmente la magistratura deve fare il suo lavoro, io sono totalmente estraneo a questa cosa come ho detto sul comunicato stampa e rimango in attesa.
E' naturale che un avviso di garanzia e' un avviso di garanzia, non e' ne' il primo ne' l'ultimo che ho ricevuto, nel mio lavoro tra virgolette di politica''. Lo ha detto il presidente del Consiglio della Lombardia Davide Boni alla trasmissione 'Forte e Chiaro', che ha distribuito una sintesi dell'intervista, in onda su Antenna 3.
Riferendosi a un precedente caso giudiziario in cui fu coinvolto quando era presidente della Provincia di Mantova, Boni ha ricordato: ''A quel tempo ci fu una condanna a 8 mesi in primo grado e un'assoluzione in appello perche' il fatto non sussisteva. Questa fu allora la situazione, per cui l'affronto serenamente. E' naturale che nel rispetto degli inquirenti credo che ci siano tutti i passaggi che poi col tempo vedremo. Sono sereno, mi dispiace non aver potuto seguire il consiglio regionale di oggi''.
''Sinceramente non so se sorridere – ha aggiunto l'esponente della Lega – cerco di mantenere la mia posizione di presidente del Consiglio regionale. Leggo dai giornali, perche' poi leggo dai giornali, questa e' la situazione''.
''Io sono un uomo di movimento da 22 anni perche' ci credo nel movimento, credo nell'idealita' del mio movimento politico, perche' e' un movimento nuovo e diverso – ha concluso -. Per cui la cosa mi amareggia, credo e quanto prima io spero che la situazione evolva, per cui ci sia la possibilita' di dire tutte le cose che devono essere dette e d'altra parte sono un uomo che rispetta il suo movimento politico perche' come ho sempre detto: io non sono qui perche' mi chiamo Davide Boni. Quando ho cominciato la mia avventura politica qualcuno ha creduto nelle capacita' e tutto il resto''.