ROMA – Tangenti nella costruzione del Mose, il sistema di difesa della laguna di Venezia dalle acque alte, per il Movimento 5 stelle ormai ci sono le “larghe intese in manette”. E’ stato prima il deputato Luigi Di Maio a commentare su Facebook l’arresto del sindaco Giorgio Orsoni, del Pd, e dell’assessore regionale alle Infrastrutture Renato Chisso, di Forza Italia:
“Il Movimento 5 Stelle si occupa del Mose da quando è nato, su quell’opera abbiamo sempre mostrato preoccupazioni in merito ad utilità e meccanismi d’appalti. Come per l’Expo e la Tav. Cos’altro devono fare questi partiti per non meritare più il voto dei cittadini italiani?”.
Il suo post è stato ripreso dal blog di Beppe Grillo.
“Inchiesta Baita-Mose: arrestato sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni del Partito Democratico ed altri politici. In manette anche l’assessore regionale alle infrastrutture Renato Chisso di Forza Italia. Il MoVimento 5 Stelle si occupa del Mose da quando è nato, su quell’opera abbiamo sempre mostrato preoccupazioni in merito ad utilità e meccanismi d’appalti. Come per l’Expo e la Tav. Cos’altro devono fare questi partiti per non meritare più il voto dei cittadini italiani?”.