Tangenti a Trenitalia, gli intercettati chiedevano favori anche a un politico Udc

Un ”impiccione politico Udc”. Spuntano anche figure di politici dalle intercettazioni allegate all’ordinanza del Gip in relazione all’inchiesta sulle tangenti per appalti Trenitalia. Il 12 febbraio 2010 Fiorenzo Carassai e Giovanni De Luca, entrambi arrestati, parlano al telefono. De Luca preme su Carassai perchè si chiuda una grossa commessa con Bombardier Transportation Italy.

De Luca racconta, in proposito, di aver avuto un incontro con tale ”Clemente” e chiede a Carassai notizie sul suo conto. ”..è un impiccione politico… Udc hai capito .. che tira una volta a destra, una volta a sinistra… però è un intrallazzatore, è uno che…”, risponde Carassai. Nella nota dell’ordinanza il gip spiega che si tratta di Clemente Carta, rappresentante legale del Fer Credit Servizi Finanziari spa appartenente al gruppo Fs.

Originario di Latina, Carta e’ stato consigliere d’amministrazione di Ferrovie dello Stato, parlamentare presidente della commissione Finanze della Camera nella XI legislatura, e inoltre consigliere d’amministrazione dell’Anas.

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