ROMA, 05 GEN – ''Non c'e' alcuna volonta' di creare polemiche o di arrivare a fratture ma la decisione e' presa e noi proseguiremo, come abbiamo annunciato, su entrambi i fronti''. Lo afferma il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, in un colloquio con il Corriere della Sera, riferendosi alla revisione delle tariffe per la tassa per il permesso di soggiorno degli immigrati e alla custodia dei detenuti in celle di sicurezza.
''Riccardi mi ha telefonato e mi ha invitato ad una riflessione comune che ho subito condiviso – aggiunge il ministro – sul pagamento di questa tassa e cosi' abbiamo deciso di riesaminare la situazione soprattutto per quanto riguarda alcune fasce di reddito particolari o difficolta' che si possono creare all'interno delle famiglie''. Quanto alle polemiche sollevate da questa decisione, arrivate sopratutto dalla Lega, il ministro afferma di voler ''verificare personalmente gli effetti di questo provvedimento'' e annuncia che ci sara' una consultazione con il Ministero dell'Economia per definire una ''somma sostenibile e non vessatoria come invece potrebbe diventare con i criteri attuali''. ''Non dobbiamo rischiare che gli stranieri regolari che pagano le tasse e hanno avviato il percorso di integrazione – aggiunge – rientrino nell'illegalita'''.
Anche sul fronte della custodia dei detenuti, la Cancellieri andra' avanti nonostante le difficolta' espresse dal vicecapo della Polizia, Cirillo, del quale il ministro afferma ''devo pensare che si sia lasciato trasportare dall'emotivita'''.
''Indietro non si torna. La scelta fatta in pieno accordo con il ministro Severino e' stata dolorosa – precisa Cancellieri – ma ponderata''..