Decreto salute: salta la “tassa sul rutto”, divieto di pubblicità per lotterie

ROMA – Niente “tassa sul rutto”, ovvero come un’associazione di consumatori aveva ribattezzato l’imposta sulle bibite gassate. Addio all’obbligo di una distanza minima tra le scuole e le sale giochi. In compenso viene introdotto un rigido divieto di pubblicità per lotterie, concorsi a premio, scommesse. Sono alcuni punti del decreto salute che mercoledì sarà all’attenzione del consiglio dei ministri.

Nella bozza si legge che “sono vietate le comunicazioni commerciali audiovisive e radiofoniche, dirette o indirette, che inducano all’acquisto di prodotti o alla partecipazione ad attività di gioco, quali lotterie, concorsi a premio, scommesse sportive, newlot o ad attività, anche online, comunque denominate finalizzate alla riscossione di somme di denaro, la cui vincita sia determinata esclusivamente dal caso”.

Sono confermate, anche se con modifiche, le norme su cure primarie, intramoenia, responsabilità professionale, nomine manager e primari, governo clinico e farmaci.

Mercoledì il testo potrebbe anche perdere le caratteristiche dell’urgenza e quindi trasformarsi da decreto a normale disegno di legge, e quindi destinato al tradizionale iter parlamentare.

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Elisa D'Alto