ROMA – ''Lo Stato ha dimostrato di esserci e questo e' un fatto positivo. Mi ricordo che nel 2005 a Venaus ci fu una presenza di manifestanti molto piu' significativa di questa. Ora lo Stato c'e' e spero che cio' basti a fugare i dubbi della Ue sulla volonta' italiana di fare l'opera''. Lo dice l'ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino in un'intervista al Messaggero a proposito degli scontri di ieri in Val di Susa tra le forze dell'ordine e i manifestanti No Tav. ''La Tav e' necessaria – afferma Chiamparino – perche' e' nient'altro che la ferrovia del XXI secolo''. Poi, prosegue, ''le opere si possono fare bene o male, ma allora chi e' davvero interessato all'ambiente non dovrebbe essere a priori contro la realizzazione dell'opera, semmai dovrebbe chiedere un comitato di sorveglianza per verificare giorno dopo giorno l'impatto, per esempio con le fonti idriche''. I lavori, sottolinea, ''potranno durare dieci anni e oltre e non si puo' pensare di tenere duemila poliziotti nella valle per dieci anni''. ''E' evidente – aggiunge – che la politica piu' che mai e' chiamata a giocare un ruolo fondamentale''.
In passato, per l'ex sindaco torinese, ''c'e' stato uno sforzo insufficiente del Governo nell'accompagnare il lavoro dell'Osservatorio. Se le risorse per il piano di sviluppo della valle fossero state messe a disposizione in modo tempestivo, forse i benefici si sarebbero gia' cominciati a vedere e le tensioni si sarebbero potute ridurre''.
Intervistato sullo stesso tema anche da Repubblica Chiamparino sottolinea che Bersani e il Pd sulla Tav ''hanno tenuto una linea chiara'', mentre ''Vendola e Di Pietro – afferma – scelgano tra la crescita o il ritorno all'Ottocento''.