E’ un ex parlamentare anche il proprietario della casa di cura ”Il Sorriso” ai danni del quale l’ex senatore Bonaventura La Macchia avrebbe attuato il tentativo di estorsione di cui è accusato. Si tratta di Ennio Morrone, anch’egli dell’Udeur.
In particolare, secondo quanto è emerso dalle indagini, la Macchia avrebbe esercitato pressioni sul figlio di Morrone, Luca, perché i funerali delle persone morte nella clinica venissero affidati all’impresa di pompe funebri di Luigi Naccarato, controllata dalla cosca capeggiata da Michele Bruni.
Luca Morrone, comunque, al quale La Macchia aveva chiesto un incontro insieme a Bruni, si sarebbe sempre sottratto alle pressioni. Il fratello di Bonaventura La Macchia, Ernesto, che è uno degli arrestati, era all’epoca direttore sanitario della casa di cura.