L'AQUILA – ''Profonda preoccupazione'' e' stata espressa dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, per i tagli ai fondi contenuti nell'ultima ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri (la n.3950), che garantivano la copertura finanziaria dei contratti di collaborazione, cioe' quelli che consentivano degli importanti interventi finalizzati al superamento dell'emergenza sisma.
Il sindaco ha inoltre confermato l'imminente uscita del Comune dalla struttura gestione emergenza (SGE) per ''il clima diventato ormai insopportabile'', ''quasi persecutorio, confuso, di continua emergenza, che stride notevolmente con le feste dotate di ricchi doni e cotillon''.
''Il Ministero dell'Economia e delle Finanze – ha spiegato il sindaco – avrebbe imposto una decurtazione di due milioni degli stanziamenti per Comune e Provincia dell'Aquila e i Comuni del cratere. Mi si e' detto che questa imposizione al dipartimento della Protezione civile potrebbe essere nata da un colossale errore interpretativo, ma non so se si tratti di un errore o di una scelta politica''.
''Tutto cio' – ha concluso Cialente – avviene nella citta' nella quale, finita la barzelletta dei piani di ricostruzione, le imprese edili di quello che avrebbe dovuto essere il piu' grande cantiere d'Europa hanno gli operai in cassa integrazione''.