”Questa polemica sui 12 milioni di euro destinati a strutture sociali che non saremmo in grado di spendere è stucchevole e mi ha stancato”. Così il sindaco dell’Aquila risponde al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi.
”Capisco – ha dichiarato Cialente – che si debba in qualche modo fornire una risposta mediatica efficace dopo quanto avvenuto mercoledì a Roma, ma a tutto c’è un limite”.
Cialente ripercorre quindi i passaggi della vicenda. ”C’è stato un recente incontro a palazzo Chigi con Giovanardi, incontro cui ha partecipato anche il consigliere regionale Giorgio De Matteis. Il Comune dell’Aquila aveva presentato due progetti. Il primo, per complessivi 3 milioni e mezzo di euro, è stato approvato e riguardava la ristrutturazione del Centro servizi anziani del Comune e la realizzazione, nella stessa struttura, della prima Residenza sanitaria assistita pubblica del Comune dell’Aquila e del primo Centro Alzheimer pubblico”.
“I relativi lavori – prosegue Cialente – sono stati appaltati la settimana scorsa e sono già iniziati. Il secondo progetto, per 9 milioni di euro, riguardava la ristrutturazione di un immobile comunale situato nel centro storico, che avevo personalmente mostrato a Giovanardi durante la sua visita all’Aquila e che volevo destinare ad un centro polifunzionale per l’infanzia e per madri sole. Quest’ultimo è stato messo da parte per finanziare altri progetti presentati da Comuni limitrofi e da una fondazione religiosa, progetti che, come poi hanno ammesso con un certo imbarazzo gli stessi funzionari del Ministero delle politiche familiari, sono stati bocciati perchè non conformi alla normativa che disciplina la materia”.
”Se il sottosegretario Giovanardi vuole – ha concluso Cialente – lo invito a venire all’Aquila per l’inaugurazione, che avverrà a breve, del nuovo Centro servizi anziani ristrutturato. Sarò felice di ospitarlo e magari anche di invitarlo a cena, purchè la finisca con questa storia di cui , peraltro, conosce bene tutti i passaggi, anche se ogni tanto finge di dimenticarli”.
In una nota poi, il Dipartimento per le politiche della famiglia replica alle dichiarazioni fatte da Cialente. “Per quanto riguarda i 12 milioni del Fondo per le politiche della famiglia disponibili per le esigenze della ricostruzione da oltre 13 mesi – si afferma in una nota -il sindaco Cialente ha avanzato formalmente, con nota datata 17 febbraio scorso e pervenuta a questi uffici il 1 marzo 2010, un’unica richiesta relativa alla ristrutturazione di un centro servizi anziani del Comune, per un importo complessivo di 3 milioni e mezzo”.
“Mai è giunta agli uffici del Dipartimento – continua la nota del Dipartimento – una richiesta per la ristrutturazione, per un costo pari a 9 milioni e mezzo, di un edificio nel centro storico della città destinato alle madri sole e ai bambini. , invece, pervenuta, con nota del 22 aprile 2010, anche dietro ulteriori sollecitazioni del sottosegretario Giovanardi al presidente Chiodi, una richiesta per finanziare un progetto per la realizzazione di strutture per il sociale, proposto non dal Comune dell’Aquila ma da un consorzio di Comuni limitrofi, sul quale gli uffici, in sede istruttoria, hanno verificato la legittimità della richiesta e la sostenibilità economica dell’iniziativa in stretto raccordo con gli uffici del Commissario Chiodi a cui spetterà la decisione definitiva”.
