Terrorismo, dopo Tunisi Italia alza allerta: “Rischio emulazione”

Terrorismo, dopo Tunisi Italia alza allerta: “Rischio emulazione”

ROMA- Il Ministero dell’Interno alza l’allerta terrorismo in Italia: dopo l’attentato di Tunisi non è possibile escludere azioni emulative. E’ quanto scritto in una circolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza nella quale si invitano gli organismi di sicurezza a “sensibilizzare ulteriormente” le misure di vigilanza a sedi diplomatiche tunisine e ai siti sensibili.

La circolare, si legge, fa riferimento “all’irruzione di persone con armi da fuoco nel museo del Bardo di Tunisi, con vittime e feriti”. Alla luce dell’attacco dunque, sottolinea il Dipartimento,

“non potendosi escludere che la circostanza possa determinare azioni improntate all’illegalità anche a carattere emulativo, si prega di voler ulteriormente sensibilizzare le misure di vigilanza e sicurezza”. Misure che riguardano “obiettivi diplomatico-consolari, con particolare riguardo a quelli tunisini” ma anche “sedi istituzionali e di ogni altro sito ritenuto esposto a rischio per la circostanza”.

Su quanto accaduto a Tunisi si è espresso anche premier Matteo Renzi che  ha parlato di “minaccia globale”: “Negli ultimi mesi sono stati colpiti Parigi, Copenaghen, Bruxelles stessa. Siamo di fronte a una minaccia globale e abbiamo bisogno di concentrare l’attenzione ancor di più sul Mediterraneo”. Renzi ha poi sottolineato che è “importante aiutare la Tunisia anche a livello economico” in modo che possa far fronte alle ricadute negative sul pil dopo l’attentato”.

A Tunisi, oggi, è stato il giorno della piazza contro il terrore. Tutto nel giorno in cui ricorreva il cinquantanovesimo anniversario dell’indipendenza. Ma è anche il giorno delle polemiche: dal governo arriva la pesante ammissione di aver sottovalutato la minaccia.

Published by
Emiliano Condò