“Noi offriamo la disponibilità a fare le riforme e loro ci rubano i deputati. Che dire, ti cascano le braccia. Quando il dito indica la luna, l’idiota guarda il dito”: l’Udc Ferdinando Adornato esprime così, al Corriere della Sera, il suo sgomento per quella che definisce “la telenovela del calcio mercato” .
Nonostante questo stillicidio, il Polo della Nazione si prepara in vista delle prossime sfide, su cui il Pdl spera di vedere Futuro e Libertà, Udc, Api, Mpa e Liberaldemocratici dividersi.
Tra i temi più importanti la mozione di sfiducia al ministro della Cultura Sandro Bondi, la ratifica dell’accordo militare con il Brasile e il federalismo fiscale.
I rischi maggiori però il Terzo polo potrebbe correrli sui temi economici ed etici, sottolinea Trocino sul Corriere della Sera. Ma Adornato non è d’accordo: “Questa alleanza non nasce su temi etici e comunque c’è una maggioranza con una posizione comune”. E su Bondi dice: “Non lo considero il primo problema del Paese. Non è che se lui se ne va, entriamo nell’età dell’oro. Vedremo”.
Quanto al federalismo fiscale, l’Udc aveva votato contro la legge, Futuro e Libertà a favore. “Ora che il federalismo è legge , spiega Roberto Rao, possiamo guardare con occhi sgombri i decreti attuativi. Fermo restando che per noi resta una legge pessima, se ci sono impegni seri come quello sul quoziente familiare, allora si può ragionare. Anche perché la famiglia sta all’Udc come il federalismo sta alla Lega”.
Ma la caccia al parlamentare non si ferma: per l’ex finiano Silvano Moffa, leader dei “Responsabili” , sarebbero almeno dieci i parlamentari pronti a traslocare, da Udc, Fli e Idv. Per Silvio Berlusconi sono anche di più. I diretti interessati, ovviamente, smentiscono.
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