ROMA – Ennesima settimana clou per il testamento biologico. Il testo, al vaglio della Camera da oltre due anni, torna martedì 5 luglio in Aula e, visti anche i tempi contingentati per la discussione, dovrebbe essere approvato al massimo in un paio di giorni.
Almeno questa resta l'intenzione della maggioranza, anche se si preannuncia, da parte delle opposizioni, battaglia sugli emendamenti, mentre il Pdl si confrontera' di nuovo sul testo nell'assemblea del gruppo convocata per domani sera.
La tensione sul provvedimento resta alta, anche perche', come riferiscono alcuni parlamentari, sarebbe arrivato un altro emendamento, della maggioranza, che abroga l'articolo 8 del provvedimento, quello che prevede che ''in assenza del fiduciario, in caso di contrasto'' tra medico e familiari si debba fare ricorso al giudice tutelare per il consenso ai trattamenti sanitari. Se accolto insomma, verrebbe eliminato il 'ricorso ai tribunali' che e' stata ''la molla – fanno notare le stesse fonti – che ha spinto in origine a studiare un testo sul fine vita''. Testo che le opposizioni, fatto salvo l'Udc che ha gia' annunciato il suo parere favorevole, puntano a smontare in direzione di un 'diritto mite', come prevedono emendamenti all'articolo 1 del Pd e di Fli che riscrivono il provvedimento, e che dovrebbero gia' essere votati domani. Sulle nuove modifiche bisognera' intanto aspettare il parere del relatore, Domenico Di Virgilio, che fara' il punto domani in comitato dei nove.
Di Virgilio, conversando con l'ANSA, si dice comunque ''tranquillo'' sull'esito del voto in Aula, perche' ricorda che ''gia' al Senato ci fu una maggioranza ampia''. Da settimane, aggiunge, sta parlando ''personalmente con tutti, con Udc, Lega, anche con il Pd, per spiegare un testo che molti deputati nemmeno hanno mai letto''.
E la riunione del gruppo, la prima con il neo-segretario Angelino Alfano, cui partecipera' anche Silvio Berlusconi, servira', tra le altre cose, a ''un utleriore confronto con tutte le anime del partito, nel rispetto della liberta' individuale, ricordata anche dalla lettera del premier'' perche' ''il testamento biologico e' un tema che colpisce le coscienze e non e' ne' ideologico – ribadisce – ne' partitico''.