
VENEZIA – Tinto Brass, re dei registi dell’eros italiani, svela, a margine della 70esima edizione della Mostra del Cinema in corso a Venezia, come avrebbe “voluto fare un film su Berlusconi. Ci ho provato. Doveva chiamarsi ‘Grazie papi’, ma non me l’hanno lasciato fare”.
La rivelazione di Tinto Brass arriva negli stessi giorni della proiezione di un documentario sulla sua vita, Istintobrass, firmato da Massimiliano Zanin, per oltre un decennio suo sceneggiatore e assistente.
Una pellicola di Brass su Silvio Berlusconi e sulla vita privata del Cavaliere avrebbe acceso un dibattito pubblico capace di raggiungere partiti e rappresentanti delle istituzioni. Non è certamente chiaro a chi si riferisse Brass quando dice “non me l’hanno lasciato fare” ma è ovvio che ogni riferimento alla recente condanna del Cavaliere a 7 anni per sfruttamento della prostituzione e abuso d’ufficio nel processo Ruby e i nuovi processi possono avere ripercussioni sul governo del Paese.
Le parole di Tinto Brass sono state riprese dalla stampa estera, che non ha esitato ad elencare i guai giudiziari di Berlusconi relativi alle feste private con la presenza di numerose ragazze.