TORINO – Piero Fassino vince al primo turno, conferma il dominio del centrosinistra che governa la città dal 1993, ma non incassa il consenso plebiscitario di cui aveva beneficiato Sergio Chiamparino. Fassino ha preso 255.242 voti, 56,66%. Dieci punti percentuali in meno e 52 mila consensi in meno di quelli che conquistò Chiamparino nel 2006: 307.915, 66,60%.
Guarda qui i numeri delle comunali di Milano e di Bologna.
Il Pd arretra, se raffrontiamo il dato di oggi con quello dell’Ulivo nel 2006. Il partito di Bersani ha preso a Torino 138.103 voti (34,50%). L’Ulivo cinque anni fa incassò 152.162 consensi (39,47%).
Buona l’affermazione di Sinistra e Libertà: 22.647 voti, 5,65%. Però Rifondazione Comunista nel 2006 aveva preso 30.254 voti e il 7,85%.
L’Idv porta a casa 19.055 voti, per un 4,76%, meglio dello scarso 1,97% (7.576 voti) del 2006.
Michele Coppola, con 122.982 voti e il 27,30% ha fatto peggio del già non esaltante 29,45% (136.138 voti) di Rocco Buttiglione nel 2006.
Forza Italia e An sommate cinque anni fa ottenevano 89.043 voti e il 23,1%. In questa tornata di comunali il Pdl si è dovuto accontentare di 73.197 voti, per un deludente 18,28%.
Cresce solo la Lega Nord, che nel 2006 aveva 9.549 voti e il 2,48%, mentre ora ha tre volte tanto: 27.451 voti e il 6,85%.
Notevole il risultato del “grillino” Vittorio Bertola: 21.078 voti e il 5,26%. Alle regionali di un anno fa Davide Bono in città aveva preso 17.217 voti e il 3,94%
Guardando al totale degli elettori, su 707.817 i votanti sono stati 470.946 (66,53%). Nel 2006 gli aventi diritto erano 736.892 ed espressero un voto in 477.038 (64,74%).