ROMA – La nomina di sottosegretari e viceministri è al momento uno dei nodi da sciogliere del governo Monti. Tra notizie e smentite, ci sono stati contatti tra il nuovo presidente del Consiglio e i leader dei maggiori partiti presenti in Parlamento per avere opinioni sui nomi con cui completare la squadra di governo, che dovrebbe essere formalizzata nel consiglio dei ministri del 29 novembre.
Uno dei nomi più discussi è quello di Vittorio Grilli, attuale direttore generale del Tesoro, per il quale, secondo il Corriere della Sera, si studia la possibilità di mantenere l’attuale incarico. Se si realizzerà quanto vorrebbe Monti, Grilli guiderà da viceministro la squadra di sottosegretari all’Economia. Tra questi potrebbe esserci Vieri Ceriani, già capo dei servizi fiscali di Bankitalia e capo della commissione sulla riforma fiscale creata dall’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti.
Possibile sottosegretario alle Infrastrutture è Mario Ciaccia, amministratore delegato di Banca Infrastrutture Innovazione Sviluppo, controllata di Intesa SanPaolo,cioè della banca guidata fino a qualche giorno fa dal ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera.
In bilico la nomina dell’economista del lavoro Carlo Dell’Aringa. L’ex collaboratore di Marco Biagi sarebbe sgradito alla Cgil. Altri nomi che circolano sono quelli di un altro allievo di Biagi, Michele Tiraboschi, e di Bruno Manghi, sociologo della Cisl.
Per la poltrona di sottosegretario all’Interno uno dei nomi papabili è quello dell’attuale Segretario Generale dell’Anci (l’Associazione nazionale Comuni d’Italia) Angelo Rughetti.
Al ministero dell’Istruzione, a fianco di Lorenzo Ornaghi, potrebbero arrivare Salvatore Nastasi, già capo di gabinetto, o Umberto Croppi. Candidati sottosegretari alla Giustizia sono Giovanni Ferrara, procuratore di Roma, e Michele Saponara.
Per i Rapporti col Parlamento si fanno i nomi di Federico Toniato, funzionario del Senato e collaboratore di Monti, e di Antonio Malaschini. All’Editoria potrebbe arrivare Carlo Malinconico, allo Sviluppo Tullio Fanelli, alla Funzione pubblica Francesco Verbaro, alla Sanità Elio Alfio Cardinale, ex preside della Facoltà di Medicina di Palermo.