Elisabetta Tulliani ha il grave difetto di essere la fidanzata di Fini, che a sua volta ha il grave difetto di dissentire da Berlusconi”: lo scrive Marco Travaglio nella sua rubrica ‘Il Guastafeste’ su ‘A’ in edicola da domani. ”Non passa giorno – prosegue Travaglio – senza che la compagna del presidente della Camera venga massacrata da giornali e riviste di gossip, sbattuta in prima pagina con tutta la sua famiglia, comprese le due bambine, di due anni e mezzo e di dieci mesi, spiata, pedinata, paparazzata, sbertucciata. Una caccia all’uomo, anzi alla donna, che fa ribrezzo e dovrebbe interessare il Garante della privacy. Ma soprattutto dovrebbe far insorgere le femministe, se esistono ancora: anzi le donne tutte, femministe e non. Invece niente, silenzio di tomba. Anche fra le donne di cultura. Anche nel meraviglioso mondo della sinistra”. ”Resta da capire – chiede ancora il giornalista – che cos’abbia fatto di male Elisabetta Tulliani per meritare questo trattamento. Che si sappia, non risultano reati a suo carico, e nemmeno se ne risultassero si giustificherebbe un simile linciaggio. Non ha rubato, non ha mafiato, non ha truffato. C’e’, e’ vero, il suo sgomitante fratello Giancarlo. Ma, siccome la responsabilita’ e’ personale, nulla autorizza nessuno a massacrare Elisabetta”.