Troppo potere a Tremonti? “Tornare alla divisione tra Tesoro e Finanze”, la proposta Pdl-Forza Sud

Giulio Tremonti (LaPresse)

ROMA – Che ci fosse aria di maretta tra Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi si sapeva già, adesso il ministro dell’Economia è nel mirino di un fuoco amico. Nel centrodestra c’è chi vuole tornare alla divisione tra Tesoro e Finanze, visto che oramai il potere nelle mani del capo dell’Economia sembra troppo.

A Montecitorio è arrivata persino la proposta di legge firmata da Antonio Martino e Giuseppe Moles del Pdl e da Pippo Fallica con tutto il gruppo di Forza del Sud: “La concentrazione in capo a un unico Ministero delle scelte economiche più importanti che riguardano il Paese si è dimostrata una scelta errata – si legge nella nota di Forza del Sud – . La mancanza di dialettica e collegialità nell’esecutivo ha determinato un potere anomalo da parte di chi detiene le chiavi della cassaforte. E questo in una democrazia avanzata, quale dovrebbe essere la nostra, non può più essere consentito”.

Secondo i promotori, il disegno di legge deve essere approvato prima del rimpasto di governo, perché “se realmente si vuole cambiare è bene partire dalle fondamenta”. In base alla proposta, il ministro del Tesoro dovrebbe seguire “la politica economica e finanziaria; le politiche, processi e adempimenti di bilancio; la programmazione economica e finanziaria, coordinamento e verifica degli interventi per lo sviluppo economico; l’amministrazione generale” e tutto quel che riguarda il ministero. Al ministero delle Finanze, invece, spetterebbero “le politiche fiscali; le funzioni di indirizzo, vigilanza, e controllo sui risultati di gestione delle agenzie delle entrate, dogane e territorio”.

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