Politica Italiana

Trump molla, sci no. Casa Bianca nella realtà, settimana bianca fuori dal mondo

Trump molla, dopo tre settimane dal voto The Donald molla un po’, un po’ concede alla realtà.

Casa Bianca autorizza infatti i funzionari al lavoro per la transizione. Cioè fondi, spese e atti burocratici sbloccati. Biden a gennaio sarà presidente insediato, Trump continua e continuerà a gridare alle elezioni rubate. Sarà la colonna sonora del suo trasloco e la base ideologica e motivazionale per una eventuale ricandidatura tra quattro anni.

SCI INVECE NON MOLLA

Non c’entra nulla direttamente, non c’è relazione. Se non quella che la più gigantesca e irrealistica ostinazione ad accettare la realtà (quella di Trump rispetto al dato elettorale) comincia a sfaldarsi mentre qui da noi si registra altra perfino più ostinata resistenza al reale, quella di mondo sci.

Regioni alpine, o meglio i loro governanti politici, e albergatori e maestri di sci e gestori di impianti di risalita e…E tutti quelli che campano dell’industria della neve tutti a raccontare la balla dello “sci in sicurezza”. Qualcuno di autorevole è arrivato perfino a dire che si scia sulle vette e pendii, in solitudine o quasi. Quindi…

Davvero occorre spiegare che in vetta e sui pendii ci si arriva dopo treno o auto o bus e hotel e fila all’impianto e funivia, ovovia e che la folla ammassata di umani a partenze e arrivi delle piste è la regola? No, non è che non lo sanno. E’ che non lo vogliono sapere. Ecco quindi gli altolà al governo: attento a quello che fai, non bloccare lo sci, è un’industria, c’è tanta gente che ci campa. E’, purtroppo, sempre e solo l’argomento del sindaco dell’isola dello Squalo (film): non chiudete l’isola, qui si vive di turismo. Poi arriva lo squalo…Qui lo squalo non c’è, ma non è un film. Il contagio c’è ed è massiccio, i luoghi di vacanza sono le culle e le serre del contagio. Sci sicuro è un claim pubblicitario, di pubblicità ingannevole.

Published by
Mino Fuccillo