Pier Ferdinando Casini smentisce ancora una volta le voci di una possibile alleanza con Silvio Berlusconi. Lo fa ai microfoni del Tg2: “Cose vecchie non ci interessano e sono degradanti per noi, per i nostri elettori e forse anche per la stessa maggioranza”.
Per il leader dell’Udc, al Paese “serve una fase nuova” in cui il governo “passi dalla retorica dell’autosufficienza del ‘tutto va bene'” per fare un “grande appello all’opposizione” perché l’Italia rischia di “andare a fondo”.
E si domanda: “All’Italia servono le cose vecchie o servono le cose nuove? Io – dice al Tg2 – credo servano le cose nuove. Le cose vecchie sono il trasformismo, le cose vecchie sono che un partito per una poltrona cambia la sua politica. E le cose vecchie non ci interessano: sono degradanti per noi, per i nostri elettori e forse anche per la stessa maggioranza”.
“Queste cose – prosegue il leader centrista – fanno parte di tutto quello che la gente oggi non accetta più: serve aprire invece una fase nuova”.
Per Casini, infatti, “il governo deve passare dalla retorica dell’autosufficienza del ‘tutto va bene’, prendere atto che la questione è drammatica perché dietro l’angolo c’è la Grecia e fare un grande appello all’opposizione perché o remiamo tutti nella stessa direzione o la barca del Paese rischia di andare a fondo”.
“Questa è la fase nuova che ci interessa – conclude Casini. Il resto, francamente, lasciamo al gossip della politica”.