ROMA – “Il Job Act รจ un nuovo programma che va nella direzione auspicata dall’Unione europea“. Laszlo Andor, commissario Ue per il Lavoro, promuove il Job Act dal segretario Pd Matteo Renzi.ย “Ne dobbiamo discutere ma siamo tendenzialmente favorevoli”, ha commentato Raffaele Bonanni, segretario della Cisl.
E mentre Renzi spiega che il Job Act รจ solo una bozza, e chiede “idee, critiche e commenti”, il ministro Enrico Giovannini spiega che la proposta “non รจ nuova, ma va dettagliata meglio” e “richiede forti investimenti”. Soldi che, al momento, non sono nelle casse dello Stato.
Il commissario Ue per il Lavoro ha detto: “Le proposte contenute nel Job Act promosso dal segretario del Pd Matteo Renzi, anche se non ancora definitive, rappresentano un nuovo programma e sembrano andare nella direzione auspicata dall’Ue in questi anni”.ย Per Andor, infatti, occorre ”rendere il mercato del lavoro piรน dinamico ed inclusivo, affrontando i temi delicati della disoccupazione giovanile e dell’occupazione delle donne”.
Tra le questioni che incidono di piรน sulla situazione italiana il commissario Ue sottolinea: ”L’eccessiva segmentazione del mercato del lavoro”, ”il gap generazionale tra le persone colpite dalla disoccupazione”. Quindi Andor ribadisce come il Job Act ”stia andando nella direzione sostenuta dall’Ue nell’ultimo periodo” anche se ”aspettiamo i dettagli”.
Bonanni, intervistato da SkyTg24, ha commentato: “Ne dobbiamo discutere ma siamo tendenzialmente favorevoli”. Il segretario della Cisl ha spiegato che la “flessibilitร ” va bene “a patto che venga pagata di piรน” e piace l’idea “di dare forza a un solo contratto ed eliminare quei contratti civetta che servono solo per pagare meno le persone, specie giovani”.
Il ministro del Lavoro Giovannini, intervistato da Radio 1, ha detto:
“La proposta di Renzi sulla natura dei contratti e le tutele ad essi collegati non รจ nuova, ma va dettagliata meglio. C’รจ poi da dire che molte delle proposte presentate da Renzi in questa lista prevedono investimenti consistenti”.
Giovannini ha poi aggiunto:
“Nel passato vi sono state due proposte contrapposte: una dei professori Boeri e Garibaldi nella quale l’azienda puรฒ piรน facilmente interrompere un rapporto di lavoro al’inizio attraverso un indennizzo monetario, per poi invece con il passare degli anni lavorati tornare per il lavoratore a una situazione standard, quella protetta dall’articolo 18; una proposta invece del professore Ichino in cui ย l’articolo 18 entra in campo solo dopo molti anni. Quindi bisogna ย capire di cosa si sta parlando”.
Il ministro ha poi spiegato come
“noi adesso abbiamo ogni trimestre ย circa 400 mila assunzioni a tempo indeterminato e circa 1 milione e 6 a tempo determinato. Allora riuscire a trasformare contratti precari in contratti di piรน lunga durata รจ un obiettivo assolutamente condivisibile, che perรฒ in un momento di grande incertezza come questo molte imprese siano disponibili ad andare in questa direzione รจ un fatto fa verificare”.