Continua il riassetto del potere nella Chiesa cattolica, in Vaticano e fuori. Il capitolo più recente è stato chiuso mercoledì con le nomine per il consiglio di amministrazione dell’università Cattolica. Nel consiglio, che resterà in carica fino al 2013, sono entrati 8 nuovi membri a sostituire quelli giunti a fine mandato.
L’istituto Toniolo, la cassaforte culturale ed economica della Cattolica oggi presieduta dall’arcivescovo Dionigi Tettamanzi, detiente la maggioranza del cda nominando 10 su 18 membri. Due di questi, padre Francesco Mattesini e il professor Giuseppe Bertoni, sono stati sostituiti dalla presidente della Confindustria piemontese Mariella Enoc e dal professor Giuseppe Profiti, presidente dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù e coinvolto nello scandalo “Mensopoli” a Genova (un giro di mazzette per gli appalti delle mense scolastiche ed ospedaliere).
Cambiano anche i rappresentanti della Santa Sede e della Conferenza Episcopale Italiana: per la prima carica Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza, prende il posto del cardinale Camillo Ruini, per la Cei invece monsignor Mariano Crociata rileva l’incarico di monsignor Giuseppe Betori.
Anche il Governo ha un nuovo rappresentante nella Cattolica: uscita di scena Mariolina Moioli, entra Massimo Zennaro, uno dei direttori generali del Miur il cui ruolo potrebbe diventare fondamentale soprattutto alla luce del fatto che il Governo ha annunciato pesanti tagli ai trasferimenti verso la Cattolica, l’anno scorso furono 42 milioni.
