L’università del “3+2” viene bocciata da Maria Stella Gelmini: il ministro dell’Istruzione ha infatti annunciato che la riforma del sistema universitario sarà varata entro ottobre. La Gelmini ha detto che saranno apportati correttivi, ma “senza stravolgere un sistema che ha già subito tanti scossoni”.
Il ministro ha ammesso che il modello “3+2” ha dato meno risultati di quanto ci si aspettasse, ma che non può essere completamente “resettato”: “Non si può ripartire da zero. Oggi abbiamo questo sistema, in molti casi alla laurea triennale non sono conseguiti opportunità occupazionali facili e certamente nel tempo bisognerà apporre correttivi”.
Il ministro si è quindi soffermata sulla questione delle risorse per il sistema universitario ammettendo che il problema esiste ma facendo anche notare come non sia tanto una questione “ragionieristica” di risorse ma di impostazione: ”Comunque il governo ha garantito quest’anno 400 milioni di euro e anche per il prossimo anno l’attenzione al sistema universitario ci sarà”.
Per quanto riguarda i tempi, della riforma, la Gelmini ha garantito che ”c’è un impegno preciso del governo, di Berlusconi e dei capigruppo al Senato per calendarizzare il ddl sull’università subito dopo la manovra, intorno a metà luglio. Si prevede poi una discussione alla Camera di circa un mese e crediamo che a fine settembre metà ottobre, si possa approvare definitivamente la riforma. Nel frattempo stiamo già lavorando ai decreti attuativi onde evitare di perdere ulteriore tempo”.