Fini e Casini insieme per resistere a Berlusconi. Uniti nel “Polo della Nazione” con Rutelli e Lombardo

Adolfo Urso

“Uniti in un unico polo”. Che si chiamerà “Polo della nazione”.  Dopo la batosta alla Camera Gianfranco Fini e Pier Ferdinando Casini cementano un’alleanza per resistere a Silvio Berlusconi. E trascinano anche Francesco Rutelli e Raffaele Lombardo. La risposta di Fli, Udc, Api e Mpa è secca: almeno a livello di buone intenzioni  non c’è spazio per “l’allargamento della maggioranza” annunciato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Il comunicato del PdN.”I rappresentanti di Udc, Fli, Api, Mpa, Libdem, repubblicani e liberali hanno costituito il Polo della Nazione dando vita ad un coordinamento unitario” recita il comunicato di fine vertice. L’intenzione, non dichiarata, è chiara: resistere al premier, evitando, se possibile, di perdere per strada altri pezzi. Il neonato PdN sarà ”una forza di opposizione seria e responsabile – spiega il comunicato pronta a confrontarsi su eventuali provvedimenti che vadano incontro agli interessi generali degli italiani, a partire da quelli economico-sociali e dalle grandi riforme che servono al paese”.

”Per noi deve finire il tempo delle risse e oggi è necessario operare per il bene dell’Italia e per un’autentica coesione nazionale”, si legge ancora al termine della nota congiunta che i leader di Udc, Fli, Api, Mpa, LibDem, Repubblicani e Liberali hanno diffuso dopo aver costituito il ‘Polo della Nazione’. A quanto si apprende nel corso della riunione si e’ ragionato sulla possibilita’ che questo coordinamento unitario si trasformi nel tempo in una federazione.

Casini: “Coordinamento di 100 parlamentari”. I partiti del Terzo polo formano un coordinamento che sarà costituito da oltre 100 parlamentari: lo annuncia Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, al termine del vertice dei leader dei partiti del Terzo polo. ”C’e’ bisogno adesso di lavorare per l’Italia senza polemiche, c’è  il momento degli scontri, dopo la giornata di ieri e c’è un governo, e c’è un’opposizione responsabile, coordinata, forte, di piu’ di 100 parlamentari che decidono oggi di confrontarsi con il Governo, che decide di operare per il bene del Paese.

”Ci confronteremo con il governo – spiega Casini – per tutte le iniziative da assumere e per contrastare quelle che con condividiamo. E’ un’iniziativa che e’ nella direzione della chiarezza, del coraggio e dell’unità: che più di 100 parlamentari aderiscano a questo coordinamento e’ un elemento molto positivo. Per gli italiani che possono fare le vacanze di Natale questo sarà un elemento di serenità, perché c’e’ bisogno di abbassare il tasso di litigiosita’, di pacificare l’Italia e riunificare il Paese. Basta polemiche – conclude Casini – guardiamo avanti, guardiamo all’Italia che con le speculazioni internazionali in agguato ha bisogno del concorso di tutti senza confusione ne’ distinzione di ruoli”.

Le prime anticipazioni. Adolfo Urso, ad inizio vertice aveva anticipato gli sviluppi: en”Da oggi queste forze si uniscono in un unico polo” e da domani, ha aggiunto “agiremo insieme in Parlamento e nel Paese”. Quanto alla linea politica il finiano aveva annunciato : “Terremo un comportamento lineare e responsabile, e valuteremo i provvedimenti del Governo senza pregiudizi”.

Sulla possibilità di creare un unico gruppo in Parlamento Urso invece  ha preso tempo: “Non tutto in un giorno”.

Al vertice dell’hotel Minerva di Roma è presente tutto lo stato maggiore di Futuro e liberta’: con Gianfranco Fini ci sono Italo Bocchino e Adolfo Urso. Per l’Udc ci sono Pier Ferdinando Casini, il segretario, Lorenzo Cesa, il presidente, Rocco Buttiglione, e Savino Pezzotta. Api è invece rappresentata dal leader Francesco Rutelli. Alla riunione sono presenti anche Paolo Guzzanti, Giorgio La Malfa e Italo Tanoni. Per l’Mpa partecipano l’ex sottosegretario Giuseppe Reina e il capogruppo in Senato, Giovanni Pistorio.

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Emiliano Condò