ROMA – ''Un Ppe formato italiano e' la strada giusta''. Lo afferma Adolfo Urso, ex viceministro del Commercio Estero, che, intervistato da 'Libero', rilancia l'idea anche nonostante la sostanziale bocciatura da parte di Pier Ferdinando Casini.
''Un Ppe italiano non solo penso sia la strada piu' giusta, ma anche una assoluta necessita', l'unico, grande progetto realizzabile per la ricomposizione delle diverse aree che si richiamano agli stessi valori che si richiamano al popolarismo europeo. E attraverso questo progetto passa la via per realizzare le riforme radicali di cui il Paese ha urgente bisogno''.
Dopo aver ricordato gli incontri a Bruxelles avuti con i vertici del Ppe, Urso sottolinea che la sua fondazione Farefuturo ''torna alle origini'', essendo nata proprio per indicare la strada del popolarismo al centrodestra.
''E' fondamentale – conclude l'ex viceministro – partire proprio dalle fondazioni, quindi dalle idee e dai progetti, per arrivare alla realizzazione di questo grande partito popolare europeo, che, ovviamente, avra' caratteristiche nuove. A partire dalla selezione della classe dirigente e, in tal senso, potrebbe funzionare bene il sistema delle primarie, aperte a tutti coloro che si riconoscono nel centrodestra''. Anche per la scelta della futura premiership? ''Certamente si', quando sara' il momento''.