ROMA – Utero in affitto, cattolici Pd: 12 anni a chi organizza. Fino a dodici anni di carcere per chi organizza l’utero in affitto, pratica illegale anche se commessa all’estero: è quello che contengono gli emendamenti dell’area cattolica del Pd al disegno di legge sulle unioni civili. “Chiunque organizza, favorisce o pubblicizza la pratica di surrogazione della maternità è punito con la reclusione da 6 a 12 anni e con una multa da 600 mila a un milione di euro”. Lo prevede l’emendamento Catto Pd presentato oggi all’articolo 5 del ddl Cirinnà.
Non solo, l’emendamento prevede l’estensione della punibilità delle pratiche di maternità surrogata anche se realizzate all’estero da cittadini italiani. L’emendamento prevede che “chiunque, al fine di accedere allo stato di madre o di padre, fruisce della pratica di surrogazione della maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con una multa da 600 mila a un milione di euro”. Puniti quindi con il carcere anche i genitori.
“In sede di trascrizione degli atti di nascita ricevuti dall’estero dalle autorità consolari, i cittadini italiani richiedenti sono tenuti a rendere una dichiarazione all’ufficiale di stato civile attestante che la nascita è avvenuta senza il loro ricorso a pratiche di surrogazione della maternità vietate ai sensi della legge n. 40 del 2004, nonché a produrre documentazione attestante la dichiarazione, anche fornendo l’identità della partoriente. In mancanza di tale dichiarazione e documentazione, ovvero quando questa è stata resa e l’ufficiale di stato civile e le autorità consolari ravvisino la necessità di accertarne la veridicità, l’ufficiale di stato civile sospende la trascrizione e trasmette gli atti al procuratore della Repubblica”, si legge nell’ emendamento che, sottolineano fonti parlamentari Pd, è “complementare” e non sostitutivo all’emendamento sull’affido presentato dall’ala cattolica dei Dem.