Tra ragione di Stato e valori cristiani il politico cattolico non deve avere dubbi: deve sempre seguire i dettami della Chiesa. “Il partito non può sostituirsi alla Chiesa e i politici cattolici, specie di fronte a scelte difficili e impervie, devono fare riferimento alla comunità cristiana”: è quanto ha sostenuto monsignor Rino Fisichella, cappellano di Montecitorio, rettore della Lateranense e presidente della Pontificia Accademia per la vita. La sua relazione ha aperto oggi i lavori dell’assemblea plenaria del Pontificio consiglio per i laici, riunita sul tema “Testimoni di Cristo nella comunità politica”.
“La comunità cristiana assicura al laico impegnato in politica il senso di appartenenza, senza della quale si dirada l’identità e l’impegno per il bene di tutti rischia di diventare solo un contributo per una lobby”, ha spiegato Fisichella.