D’Alema: “Vendola? Come mettere il carro davanti ai buoi”

Massimo D'Alema

Dopo Pier Luigi Bersani anche Massimo D’Alema ha parlato, duramente, dell’autocandidatura id Nichi Vendola alla guida del Partito Democratico. ”Per costruire un’alternativa occorre definire uno schieramento e un programma. Dopo viene il problema della leadership. Credo che la politica dovrebbe essere questa”, ha detto D’Alema a margine di un dibattito sulla crisi in Europa alla festa nazionale sanità e salute del Pd a Fornacette (Pisa).

”Quindi – ha concluso D’Alema rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla candidatura di Nichi Vendola alla leadership del Pd -, mi pare che in questo modo si metta il carro davanti ai buoi. Si deve ripartire da un confronto molto serio sulle alleanze e sul programma di un governo di alternativa e solo successivamente affrontare la questione della leadership”.

Riguardo alle inchieste sull’eolico e la nuova P3, l’ex ministro degli Esteri, commentando le dichiarazioni di Berlusconi relative alle inchieste giudiziarie in corso, ha dichiarato che “il premier dovrebbe preoccuparsi seriamente di questi fenomeni tanto più insopportabili in un momento drammatico come quello che vive l’economia italiana nel momento in cui, ci dice l’Istat, le famiglie perdono il 2,6% del reddito e crescono povertà e disoccupazione. Quindi questi fenomeni di corruzione sono intollerabili per l’opinione pubblica, altro che campagne mediatiche”.

”Ritengo, ha aggiunto D’Alema, che quello che viene alla luce non sia una somma di episodi, ma sia un vero e proprio sistema di potere e di affarismo che è cresciuto all’ombra di Berlusconi e che delinea una situazione non diversa da quella di 20 anni fa: anche allora vi fu un’occupazione dello Stato per arricchirsi. Mi sembra quindi un problema molto serio ed è sbagliato sottovalutarne la portata come fanno alcuni esponenti politici del centrodestra”.

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Maria Elena Perrero