
ROMA – “Se il Pd vuole, dopo quattro votazioni possiamo eleggere Romano Prodi al Quirinale“ dice e propone a Matteo Renzi il leader di Sel, Nichi Vendola. “Ma se l’inquilino del Colle fosse il suggello del Patto del Nazareno – avvisa Vendola – noi saremo sulle barricate”. “Bisogna evitare -prosegue – che il Pd faccia tutte le parti in commedia come nel passato”. Per il leader di Sel, il prossimo “inquilino del Colle deve essere un elemento di speranza e fiducia in un paese estenuato”.
Per eleggere il presidente della Repubblica nei primi tre scrutini serve la maggioranza dei due terzi (672 voti), mentre dalla quarta votazione in poi basta la maggioranza assoluta, cioè il 50 per cento più uno (504 voti).
Poi Vendola allarga l’orizzonte alla ricerca di una nuova sinistra: “La bussola è la ricerca di una cosa più grande, capace di attrarre quella sinistra che si è rifugiata nell’astensione, e quella sinistra che virando a destra ha creduto al nuovismo di Renzi: un grande progetto per battere Renzi”: Ma sia chiaro, ha avvisato Vendola, che “Sel non si suicida né si svende, noi non saremo più i donatori di sangue per gli altri né saremo vampirizzati da altri. Se non siamo chiari su questo punto saltiamo in aria”.