ROMA – "Elezioni politiche anticipate. Prima possibile, subito. Con l'alleanza che ha vinto le amministrative e che e' nata dalle primarie". Intervistato da Repubblica, Stampa e Messaggero, il leader di Sel Nichi Vendola definisce il risultato dei ballottaggi ''una grande prova di disubbidienza civile, morale, di popolo. Un terremoto che chiude definitivamente il ciclo del berlusconismo''. ''Non penso che Berlusconi riuscira' a resistere a lungo, ormai anche lui e' finito nel peggiore dei buchi neri: un populista senza popolo'', dice Vendola. ''Da parte nostra dobbiamo immediatamente dare continuita' a questo sommovimento, non disperdendo neanche un grammo dell'energia che si e' prodotta. Il cambiamento va colto subito, aprendo il Cantiere dell'alternativa senza lasciarsi affascinare da giochi di palazzo''.
Sulle alleanze, ''non mi va di subire veti e non ho intenzione di metterne. Per questo dico: non alziamo steccati ideologici e mettiamoci a discutere insieme su come liberarci definitivamente di Berlusconi'', afferma il governatore della Puglia. ''Si tratta di aprire un confronto per un nuovo centrosinistra, di individuare le forze, le energie, i programmi. Cio' detto – aggiunge – il successo non e' certo maturato su un'onda moderata'', con un risultato del Terzo Polo ''piuttosto modesto''.
Vendola respinge l'idea, rilanciata da Bersani, di un governo di transizione per rifare la legge elettorale. ''Non credo che lo faranno e comunque penso che sarebbe un errore gravissimo cercare interlocutori nel centrodestra. Non e' il momento di cercare sponde con la Lega o con Tremonti''.
Per il leader di Sel adesso ''si puo' vincere il referendum, il quorum e' alla nostra portata''. Poi, ''subito dopo, le primarie'', e ''ognuno di noi – quindi anche io – deve contribuire a fare delle primarie un grande evento democratico''.
