ROMA – ''A questo punto serve un 'governo di scopo' per varare una patrimoniale pesante utile non soltanto come risorsa per il debito, ma anche per la crescita dell'economia''. Lo afferma al Corriere della Sera il leader di Sel, Nichi Vendola, aggiungendo di vedere con favore un esecutivo di transizione con l'idea di ''arrivare poi in pochi mesi, per la primavera, a elezioni anticipate''.
''Bisogna aggredire il problema italiano, rappresentato da un altissimo debito e una bassissima crescita'', premette Vendola incalzato sul fatto che fino a pochi giorni fa affermava che non ci fossero le condizioni per un governo tecnico. Le misure, per il leader di Sel, devono andare nella direzione dell'''equita' sociale'' e della riduzione del debito come della ''crescita'': ''la ricetta – afferma – e' una patrimoniale pesante. Ma non quella che c'e' gia', cioe' quella che Berlusconi ha imposto ai ceti medio bassi''. A cio', aggiunge, vanno affiancati ''una importante tassazione delle rendite e tagli alle spese militari''.
Alla domanda se si veda bene in un'alleanza con Matteo Renzi e Giorgio Gori, Vendola replica: ''Dobbiamo imparare la convivenza tra differenti, e soprattutto essere in grado di ascoltarci reciprocamente. Pero', per quello che anche con simpatia iniziale ho ascoltato nel discorso di Renzi, scorgo una continuita' con gli errori piu' fatali che la sinistra ha commesso negli ultimi venti anni''. ''Quello che oggi serve al Paese – sottolinea – e' ricostruire la comunita' di tutte le generazioni: non con la formula vecchi/giovani, ma con quella ricchezza/poverta'''.
