”Veneziani tutti italiani” è la parola d’ordine lanciata dal comitato ”Bandiera italiana 12 settembre”, che ha già cominciato a distribuire mille bandiere tricolori in tutti i sestieri di Venezia. All’iniziativa autofinanziata hanno aderito anche Pd, Udc, Idv, Psi, Rc, Sel, Verdi e l’Anpi, ma i partiti, per volere dei promotori, con un ruolo di ”seconda fila”.
La “madrina” della ”risposta popolare” alla Padania della Lega è infatti una semplice cittadina veneziana come Lucia Massarotto: si chiama Annamaria Beccaris e ha proposto l’ idea di colorare la città di bianco, rosso e verde quando ha letto sui giornali che Lucia era stata sfrattata dalla casa di Riva degli Schiavoni e il suo balcone rischiava quindi, per la prima volta da quel lontano 1997, di restare senza bandiera italiana. “Pericolo” sventato perché la signora Lucia, ancora per quest’anno almeno, potrà lanciare la sua sfida a Bossi e al popolo padano.
”Invitiamo i veneziani a esporre la bandiera italiana per difendere la Costituzione: l’identità di un popolo, di cui la Lega si sciacqua tanto la bocca, è data dal documento fondamentale in cui tutti si riconoscono”, sottolinea il portavoce del comitato Cino Casson, sollecitando i cittadini a esporre il Tricolore fin da oggi per stimolare l’emulazione.