Vertice Bossi-Berlusconi: la diretta di Blitzquotidiano

Umberto Bossi e Silvio Berlusconi

È il giorno del vertice tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il leader della Lega e ministro per le Riforme Umberto Bossi. I due si incontrano ad Arcore, nella villa del Premier per parlare di riforme e delle nomina al ministero dell’Agricoltura dopo che Luca Zaia ha agevolmente vinto le elezioni in Veneto.

Si tratta del primo incontro ufficiale tra i due dopo le elezioni del 28-29 marzo scorso che hanno visto la sostanziale vittoria del centrodestra grazie soprattutto alla netta affermazione della Lega.

01.26 Galan verso il ministero dell’Agricoltura

Sarà Giancarlo Galan il successore di Luca Zaia sulla poltrona di ministro dell’Agricoltura. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende da fonti del Pdl, una delle intese raggiunte nel corso della riunione fra i vertici del Popolo della Libertà e quelli della Lega, tenutosi ad Arcore in nottata e al quale hanno preso parte, fra gli altri, Silvio Berlusconi e Umberto Bossi. «L’annuncio sarà fatto tra qualche giorno, ma l’intesa ormai è raggiunta sul nome di Galan», ha riferito all’Ansa uno dei partecipanti.

00.52 Calderoli: “Trovata la quadra sul metodo”

«È stata una riunione importante, abbiamo trovato la quadra sul metodo per fare le riforme». Lo ha detto all’Ansa il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli al termine dell’incontro svoltosi ad Arcore. Secondo il ministro Calderoli il risultato ottenuto questa sera nel vertice di maggioranza riguarda soprattutto i tempi «rapidi» per le riforme. E, come la Lega aveva chiesto, Umberto Bossi e lo stesso Calderoli hanno la delega per le riforme che più hanno a cuore. Il metodo trovato è quello per cui i ministri competenti predispongono un testo che passa poi al tavolo dei coordinatori, per un esame preliminare, e che poi approda al consiglio dei ministri e quindi in Parlamento. «Tutto quello che c’è da fare nel campo delle riforme – ha detto Calderoli – seguirà questo percorso». Quindi riforma dello stato e del governo, riforma costituzionale, della giustizia, legge sull’intercettazioni, par condicio. «Il risultato è importante – ha concluso il ministro – perchè adesso c’è un metodo concreto e condiviso su cui lavorare in tempi rapidi».

00.43 La Russa: “E’ cosa lunga”

«Stiamo lavorando, stiamo parlando di riforme possibili, quindi la cosa è lunga». Cosi’ il ministro della Difesa Ignazio La Russa, uno dei coordinatori nazionali del Popolo della libertà, dopo il vertice di questa sera ad Arcore con il premier, Silvio Berlusconi, e lo stato maggiore della Lega.

23.57 Vertice concluso

Dopo oltre tre ore si è concluso il vertice tra Pdl e Lega a Villa San Martino ad Arcore. Pochi minuti prima della mezzanotte ha lasciato la residenza di Silvio Berlusconi, il segretario della Lega Nord e ministro delle Riforme, Umberto Bossi. Ha lasciato il vertice anche il figlio di Bossi, Renzo, fresco delle elezioni in Consiglio regionale. Dai cancelli di Villa San Martino è uscito anche Giuliano Urbani che ha preso parte all’incontro. Ne’ Bossi, ne’ il ministro Tremonti che ha lasciato la villa per primo, hanno rilasciato dichiarazioni ai giornalisti che attendevano all’esterno. Grande attesa per questo vertice che ha dato il via al confronto nella maggioranza sulle riforme.

23.50 Le riforme sul tavolo

Riforme istituzionali, giustizia e fisco: il vertice ancora in corso ad Arcore tra gli stati maggiore di Pdl e Lega con Silvio Berlusconi, dovrebbe confermare l’intenzione della maggioranza di andare avanti su questi tre punti. Secondo le poche voci che filtrano al momento dalla cena di Villa San Martino, (tradizionale caminetto del lunedi’ tra Berlusconi e Umberto Bossi, rimandata ad oggi per esigenze di calendario) l’incontro dovrebbe essere servito essenzialmente per ribadire la volonta’ di procedere su questi fronti. Le richieste del Carroccio, anticipate questa mattina dal ministro dell’Interno Roberto Maroni, che in un’intervista al Corriere ha chiesto una sorta di consegna alla Lega per una ‘grande riforma della Costituzione’, sarebbero state affrontate durante la cena. Cosi’ come gli altri temi cari al partito di Bossi, (in particolare il federalismo fiscale) piu’ volte ripetuti nei giorni successivi al voto delle regionali che hanno visto la netta affermazione delle ‘camice verdi’. Secondo fonti parlamentari del Pdl, al di la’ della proposta della Lega di oggi, la presenza del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti ad Arcore e i colloqui che il premier avra’ in questi giorni con il ministro della Giustizia, Angelino Alfano (possibile un incontro del premier con il Guardasigilli anche domani stesso), sono la conferma che fisco e giustizia siano i due obiettivi primari di Berlusconi. Cosa, del resto che lo stesso presidente del Consiglio ha piu’ volte sottolineato anche pubblicamente. Dunque, spiegano le stesse fonti, le riforme costituzionali e in particolare il presidenzialismo, saranno oggetto di un dibattito piu’ ampio: si cerchera’ una mediazione tra le diverse sensibilita’ della maggioranza (il presidente della Camera, Gianfranco Fini dovrebbe far sapere in settimana come la pensa a riguardo), tenendo in considerazione sia la disponibilita’ eventuale dell’opposizione a dialogare, sia le valutazioni del Quirinale. Altro tema aperto tra Pdl e Lega e’ quello della sostituzione al governo del ministro dell’Agricoltura e neo governatore del veneto, Luca Zaia. Secondo fonti del Pdl, malgrado le insistenze dei leghisti che rivendicano al Carroccio la poltrona del dicastero (e’ stato speso il nome di Federico Bricolo), alla fine si rispettera’ l’intesa che prevede all’Agricoltura un nome di via dell’Umilta’, veromisimilmente l’ex governatore forzista veneto Giancarlo Galan. Inoltre l’incontro di Villa San martino a dieci giorni dal voto delle regionali, dovrebbe essere servito anche a fare il punto sulla formazione dei nuovi governi regionali. Sul fronte del fisco, infine, Berlusconi ha piu’ volte ripetuto che l’orizzonte temporale che il governo si e’ dato per ridisegnare il sistema fiscale e’ quello della fine della legislatura, quindi i prossimi tre anni. Un primo passo pero’, potrebbe essere un’accelerazione della messa a punto dei decreti attuativi della legge delega sul federalismo fiscale. Tema molto caro alla Lega. E che il Carroccio, dopo la vittoria delle regionali, intende far pesare.

23.48 Tremonti lascia il vertice

Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha appena lasciato Villa San Martino ad Arcore dove ha partecipato al vertice tra Pdl e Lega. Il ministro Tremonti e’ stato il primo a lasciare la residenza di Berlusconi dove sono ancora riuniti i tre coordinatori nazionali del Pdl, tutto lo stato maggiore della Lega con il leader Umberto Bossi e il Presidente del Piemonte, Roberto Cota. Al centro del summit l’accordo sul rimpasto per il Ministero dell’Agricoltura, il federalismo, la giustizia e il presidenzialismo.

23.27 Davanti villa San Martino sventola una bandiera leghista

Una bandiera con il simbolo della Lega Nord sventola davanti Villa San Martino ad Arcore dove è in corso da oltre due ore il vertice tra il Pdl e il Carroccio. A portare il simbolo leghista è un sostenitore del partito dei ‘fazzoletti verdi’ che addosso ha due manifesti con le scritte ‘sicurezza è uguale Lega Nord’ e ‘la Lega non ti abbandona’. A Villa San Martino nel frattempo è in corso il confronto nella maggioranza sulle riforme fra Berlusconi e Bossi, i coordinatori nazionali del Pdl Verdini, Bondi e La Russa, e tutto lo stato maggiore della Lega con i ministri Maroni, Calderoli e il Presidente del Piemonte, Roberto Cota. Si cerca l’accordo sul rimpasto, dopo il vuoto lasciato al Ministero dell’Agricoltura da Zaia, eletto in Veneto. Sul tavolo dei lavori anche il ‘semi federalismo alla francese’ avanzato dal ministro Maroni, la giustizia e le future giunte regionali.

21.30 Bersani a ‘Otto e Mezzo’

Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, si rivolge a Bossi e Berlusconi dicendo che è finito il tempo delle chiacchiere e che bisogna intervenire davvero sui temi economici e sociali perché, avverte: «se passiamo ancora un anno o due a chiacchierare di riforma istituzionale senza nulla concludere e dimenticandoci di quello che chiede il paese, cioè di intervenire sulla crisi, o il distacco dei cittadini dalla politica è destinato a diventare una voragine». Secondo Bersani, ospite di Otto e mezzo, bisogna perciò «partire da un piano anticrisi. Si può discutere di riforme, noi i nostri paletti e le nostre proposte le abbiamo dette ma loro cosa dicono? Cosa hanno detto fin qui di preciso?». Il segretario del Pd si augura che nel colloquio Bossi e Berlusconi «si chiariscano le idee e che vengano poi in Parlamento». Infine Bersani propone di partire da un paio di punti su cui «sono tutti d’accordo: il Senato federale e la riduzione del numero dei parlamentari, domani mattina facciamo quelle – suggerisce -. Ma di chiacchiere ne abbiamo fin sopra i, pochi peraltro, capelli». Infine Bersani non esclude la sua candidatura a premier nel 2013, «ma non è questo il momento di parlarne».

21: 18 Arrivati anche Cota e La Russa

È presente anche Roberto Cota, capogruppo uscente della Lega Nord alla Camera, appena eletto alla presidenza della Regione Piemonte. E’ inoltre arrivato anche il ministro della Difesa Ignazio La Russa.

20:58  Zaia “Approccio positivo, confronto collaborativo”

Primo approccio in un clima “positivo e di dialogo” tra le segreterie di Lega Nord e Pdl, ma al momento gli alleati del centrodestra non si sono ancora addentrati nei numeri della futura giunta del Veneto.

Il neo presidente Luca Zaia conferma il confronto “sereno e collaborativo” tra i vertici dei due partiti, e si dice in attesa di ricevere “le rose dei nomi, all’interno delle quali – spiega – farò poi le mie valutazioni e prenderò le decisioni”. “Vorrei però ricordare – puntualizza Zaia – che al momento, anche vi fossero, non sono legittimato a fare alcuna nomina, perché sono ancora in attesa della proclamazione.Finché non ci sarà non posso essere nel pieno dei miei poteri di presidente”.

I vertici di Lega e Pdl torneranno a sentirsi domani, ma non é detto che la giornata possa portare a decisioni rilevanti: davanti ci sono giorni di agende piene per coordinatori, segretari di partito e vertici istituzionali, perché si avvicina la mega-kermesse del Vinitaly di Verona (da giovedì 8 aprile) e la concomitante visita del presidente Giorgio Napolitano nella città scaligera.

20:56 Ancora arrivi, c’è anche Renzo Bossi

A Villa San Martino, la residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore, sono arrivati anche il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, e Renzo Bossi, il figlio del segretario della Lega Nord appena eletto al consiglio regionale della Lombardia. A quanto si apprende, sono già arrivati anche Umberto Bossi e il ministro dell’Interno Roberto Maroni ed è attesa anche la presenza del coordinatore del Pdl Ignazio La Russa.

20:55 Primi arrivi ad Arcore

Primi arrivi ad Arcore per l’annunciato incontro dei vertici di Pdl e Lega con il premier Silvio Berlusconi e il segretario del Carroccio Umberto Bossi. Fra i primi ad arrivare sono stati i coordinatori del Pdl Denis Verdini e, poi, Sandro Bondi che è anche ministro dei Beni Culturali. Sul tavolo la questione del sostituto di Luca Zaia al ministero dell’Agricoltura, quella delle Riforme e delle Giunte regionali che si devono ora formare.

Published by
Emiliano Condò