“Meno immigrati significa meno criminalità”. Questa la frase di Berlusconi pronunciata ieri, 28 gennaio, mentre parlava coi giornalisti, dopo il Consiglio dei Ministri, fatto a Reggio Calabria per approntare il piano per combattere le mafie.
Oggi, la Conferenza episcopale italiana risponde al presidente del Consiglio: “Le nostre statistiche dimostrano che le percentuali di criminalità di italiani e stranieri sono analoghe, se non identiche”.
Lo ha affermato il segretario generale della Cei, monsignor Mariano Crociata, rispondendo a ad una domanda dei giornalisti sulle affermazioni del premier Berlusconi riguardanti la partecipazione degli immigrati alle attività delle organizzazioni criminali.