ROMA – ''Silvio Berlusconi non considera che e' in gioco la reputazione dell'Italia. Se non si rispettano le regole su questioni cruciali come il rendiconto e come l'esistenza di una maggioranza in grado di governare, crolla anche la credibilita' sui conti italiani''. E' quanto afferma all'Unita', Luciano Violante, esponente del Pd ed ex presidente della Camera, secondo il quale il presidente del Consiglio doveva andare a dimettersi dal presidente della Repubblica subito dopo la bocciatura del ddl sul rendiconto dello Stato.
Violante sottolinea che il rendiconto ''non si puo' ripresentare, perche' secondo il regolamento della Camera, un progetto di legge bocciato non puo' essere ripresentato in commissione prima di sei mesi''. ''Che fanno – chiede – portano al Senato quello vecchio?E come posono riformularlo? Vorrebbe dire che i dati bocciati martedi' erano falsi? Sono tabelle, non si saprebbe quali sono i conti veri e quali quelli sbagliati''.
Violante lancia pero' soprattutto l'allarme per la perdita di credibilita' del Paese: ''In Europa con la situazione dei conti pubblici, tutti guardano tutti. Pensare di uscirme 'all'italiana' con un escamotage, ridurrebbe ancora di piu' la reputazione del Paese''.