
Vittorio Sgarbi alla Camera con la mascherina: "Totale indifferenza verso le mie condizioni fisiche"
Vittorio Sgarbi citando alcune misure anti Covid, a suo avviso sbagliate o inutili, ha sottolineato una “totale indifferenza di questa presidenza alle mie condizioni fisiche di cancro e di cuore che contravvengono medici che mi chiedono di parlare senza mascherina, sono atti di violenza personale”. Il tutto indossando sempre il dispositivo di sicurezza.
“In Italia – ha continuato il deputato del gruppo Misto, intervenuto alla Camera dei Deputati dopo le comunicazioni del premier Draghi in vista del Consiglio europeo di domani 25 marzo – siamo i primi ad aver compresso i diritti dei cittadini con un pervicace terrorismo mediatico e un piano di restrizioni che si accompagna alla curva in crescita dei morti. Quindi sono evidentemente sbagliate le misure assunte”.
Sgarbi alla Camera leva la mascherina, proteste in Aula
Vittorio Sgarbi ieri aveva chiesto di non utilizzare la mascherina in Aula. “In ordine alle vicende umane e sanitarie che mi hanno fatto conoscere di avere avuto il Covid, in ordine del certificato presentato alla presidenza che prescrive che io possa parlare senza utilizzare la mascherina e in ordine al fatto che dopo ulteriori visite risulto affetto da cancro, le chiedo di poter parlare senza mascherina“, ha esordito nel suo intervento il deputato, sollevando i brusii e le proteste del resto dell’Aula.
Sgarbi è stato immediatamente ripreso dal vicepresidente che guidava la seduta, Andrea Mandelli, di Fratelli d’Italia: “Ora la mantenga, lo farò presente”.